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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: conferme, new entry e dubbi PDF Stampa E-mail
Istituzioni
2014
04
Marzo

La nuova squadra del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nominata dal Governo Renzi, conferma solo Lupi.

 

MIT logoIl Governo Renzi, in carica dal 22 febbraio, ha presentato venerdì sera 28 febbraio la nuova squadra di ministri, viceministri e sottosegretari, che hanno prestato giuramento a Palazzo Chigi.

Dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono usciti il Viceministro Vincenzo De Luca (PD) e i Sottosegretari Erasmo De Angelis (PD) e Rocco Girlanda (NCD). Il Ministro Maurizio Lupi (NCD) è stato invece confermato per dare continuità al lavoro finora svolto. Il nuovo Viceministro è Riccardo Nencini, mentre i Sottosegretari nominati da Renzi sono Umberto Del Basso de Caro e Antonio Gentile. Tuttavia, Gentile, dopo neanche due giorni ha già rassegnato le dimissioni, lasciando il posto al momento vacante.

Il Viceministro Riccardo Nencini (Barberino di Mugello, 19 ottobre 1959) è senatore e vice capogruppo vicario del gruppo Per le Autonomie – Partito Socialista Italiano. Laureato nella facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze, è stato in precedenza Presidente del Consiglio Regionale della Toscana dal 2000 al 2010 e Assessore al Bilancio ed ai Rapporti Istituzionali della Toscana dal 2010 al 2013.

Il Sottosegretario Umberto Del Basso de Caro (Benevento, 29 settembre 1953) fa parte del Partito Democratico ed è un avvocato penalista, eletto deputato nel febbraio 2013, dopo aver già ricoperto tale incarico durante l'XI Legislatura.

Veniamo ora al caso Gentile. Il neo Sottosegratario si è dimesso ancor prima di cominciare. Antonio Gentile (Cosenza, 8 aprile 1950), ex Forza Italia, Pdl e ora esponente del Nuovo Centrodestra, proprio in questi giorni è stato coinvolto nell'inchiesta sulle pressioni che sarebbero state da lui esercitate sul quotidiano "L'Ora della Calabria" per non fare pubblicare la notizia relativa al coinvolgimento del figlio nell'indagine sugli incarichi da parte dell'Azienda sanitaria. Nonostante, ad oggi, non sia indagato, Gentile, criticato da parte della stampa, dell'opinione pubblica e di alcuni gruppi parlamentari, ha presentato le dimissioni con una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi, al segretario NCD Angelino Alfano e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Scrive Gentile: "Torno a fare politica nelle istituzioni, come segretario di Presidenza, e nella mia regione, come coordinatore regionale, aspettando che la magistratura, con i suoi tempi che mi auguro siano più brevi possibile, smentisca definitivamente le illazioni gratuite di cui sono vittima".

© TN - TRASPORTONOTIZIE Riproduzione riservata

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