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È partita la Comunicazione Unica PDF Stampa E-mail
Tavella - Fiscale

A decorrere dal 1° aprile 2010 per l'avvio di un'impresa, basta una sola comunicazione al Registro delle imprese per gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali e assicurativi: entra in vigore la Comunicazione Unica per la nascita dell'impresa di cui all'art. 9 del D.L. 31 gennaio 2007 n. 7.

Conclusosi il periodo transitorio di sei mesi di sperimentazione, durante il quale l'uso della Comunicazione Unica era solo facoltativo, tutti gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali ed assicurativi necessari ai fini dell'avvio di un'attività imprenditoriale (oltre che nei casi di modifiche o cessazioni) dovranno essere assolti con una trasmissione telematica unificata al Registro delle Imprese che, a sua volta, provvederà ad inoltrarla agli altri Enti interessati, nello specifico, Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL (oltre agli uffici preposti alla tenuta dell'Albo delle imprese artigiane).

La Comunicazione Unica, quindi, rappresenta un'importante semplificazione per le imprese, che non dovranno più rivolgersi alle singole Amministrazioni per l'assolvimento di tali adempimenti, né attivare procedimenti e formalità spesso diversi tra loro, bastando effettuare un'unica comunicazione.

Le imprese, inoltre, avranno il vantaggio di poter iniziare subito l'attività, in quanto la ricevuta lasciata dall'ufficio del Registro delle imprese costituisce titolo per l'immediato avvio dell'attività imprenditoriale.

L'invio telematico rappresenterà l'unica procedura utilizzabile e non sarà più consentito l'uso del supporto cartaceo, né la presentazione delle domande/denunce/dichiarazioni ad altre Amministrazioni per il tramite di canali o secondo modalità diverse.

La nuova procedura prevede l'utilizzo del software "ComUnica Impresa", che guida l'utente nella compilazione. "ComUnica" è accessibile gratuitamente dal sito internet del Registro delle imprese, oltre che dalle home page dei siti di Unioncamere, Agenzia delle Entrate, INAIL e INPS.

In alternativa, per le pratiche relative alle imprese individuali è previsto un procedimento di compilazione semplificata mediante l'uso del software "ComUnica Semplificato". 

Sono tenuti alla presentazione della Comunicazione unica tutte le tipologie di imprese iscrivibili al Registro delle imprese, e dunque, non solo le società, ma anche le imprese individuali.

La presentazione della Comunicazione unica richiede il possesso della firma digitale da parte degli interessati che devono sottoscrivere digitalmente il modello e l'indicazione di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). 

Dal punto di vista operativo, si ritiene importante segnalare la recente circolare INPS n. 41 del 26 marzo 2010, nella quale è stato precisato che nel caso di avvio di un'attività di impresa con contemporanea assunzione di personale dipendente, per effetto della quale si rende necessaria l'assegnazione di una posizione aziendale, gli utenti devono utilizzare esclusivamente il predetto canale telematico. 

Mentre, nel caso di assunzione di lavoratori dipendenti in un momento diverso dall'avvio dell'attività d'impresa, da cui discende la necessità dell'assegnazione di una posizione aziendale, gli utenti possono utilizzare facoltativamente la nuova Comunicazione Unica, in alternativa ai servizi on line dell'INPS.

Per quanto riguarda l'INAIL, la circolare n. 52 del 28 settembre 2009 ha precisato che la denuncia di esercizio tramite Comunicazione unica è ammessa solo se contestualmente l'utente inoltra al Registro delle imprese la domanda di iscrizione con immediato inizio dell'attività o la dichiarazione di inizio attività per impresa già iscritta.

Tutto bene quindi? Non proprio, ma bisognava pur partire.

A pochi giorni dall'avvio il sistema mostra già il fianco a possibili falle.

Il meccanismo che unifica la registrazione di nuove imprese con l'obiettivo dichiarato di semplificare le operazioni di registrazione e sperato di agevolare la ripartenza dell'economia alleggerendo tutta la macchina burocratica, ha manifestato già alcuni problemi nell'ingranaggio e un numero di registrazioni inferiore alle aspettative.

In effetti più di un "esperto" ha espresso il parere che nella fase attuale il sistema mostri una buona dose di complicazione. Il Consiglio Nazionale dei Commercialisti (CNDCEC) ha in previsione l'emanazione di più circolari per evidenziare e mettere l'accento su tutta una serie di problematiche nate da un avvio poco coordinato della procedura che sostanzialmente dipende dalla differenza di norme che regolano i vari aspetti legati alle istituzioni che siedono attorno al tavolo.

INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate eccetera hanno modalità di accesso e comunicazione diverse, legate alle differenti operatività e campi d'azione degli stessi istituti. 

La differenza normativa spiega l'avvio poco coordinato del software: il nocciolo della questione sembra quindi stare tutto nella sinergia tra i diversi soggetti che devono dialogare per il buon funzionamento delle procedure.

E' venuta a mancare l'integrazione tra i vari enti: alcuni, come l'Agenzia delle Entrate e le Camere di Commercio, si sono attrezzati subito e si sono fatti trovare perciò più preparati al lancio del sistema telematico di registrazione delle imprese. Altri, come INPS e INAIL, dovranno fare qualche sforzo in più per rendere operativo tutto il discorso alla base di ComUnica.

Articolo di Giancarlo Tavella tratto dal TN Marzo-Aprile 2010, n. 2 anno XII

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