La carenza di personale, in qualsiasi settore lavorativo, fa sempre da ostacolo per lo sviluppo e il mantenimento dell’economia di quel settore.

Il mondo dell’autotrasporto è in forte difficoltà. Con una rete infrastrutturale che sta cercando di innovarsi attraverso numerosi lavori di ammodernamento e manutenzione, ma che tuttavia risulta ancora essere poco all’avanguardia, e una carenza di autisti sempre più evidente, tutto il mondo dell’autotrasporto non sembrerebbe vedere di fronte a sé anni particolarmente luminosi. Riprendendo quest’ultima problematica, il nuovo rapporto europeo dell’IRU certifica che metà delle imprese di autotrasporto europee non possono espandersi proprio a causa della carenza di autisti.

Entrando nel dettaglio, l’età media sta avanzando e un terzo dei camionisti si trova oggi ad avere circa 55 anni e una pensione che entro massimo dieci anni dovrebbe arrivare. La fetta giovanile, con personale al di sotto dei 25 anni, fa registrare un misero 5% rispetto al totale degli autisti. Nonostante un aumento di stipendio e premi di performance messi a disposizione dalle imprese, prendere la patente di guida e qualifiche professionali in Europa sta divenendo sempre più costoso e quindi un ostacolo per un giovane che è interessato ad entrare a fare parte di questo settore.

In ultimo, da sottolineare è la bassa partecipazione femminile tra i camionisti europei (4%) che, tra condizioni lavorative poco sicure e zone di riposo non ben attrezzate, il più dei casi si trova a fare altre scelte per la propria carriera lavorativa.