Inizio amaro per il 2024: il rincaro che colpisce le Autostrade italiane |
Normativa |
2024 03 Gennaio |
Con l’inizio del nuovo anno, non è tutto è partito come gli autotrasportatori auspicavano. Con l’approvazione del decreto Milleproroghe, deciso dal Governo con l’obiettivo di andare a remunerare quelle società che in questi anni hanno effettuato lavori e i cui piani finanziari non sono stati rinnovati, è previsto un rialzo del 2,3 % dei pedaggi autostradali nel 2024. Questa decisione sembra trovare piena giustificazione nel fatto che, quando il Governo opta per la gestione di una rete autostradale da parte di una società, essa ha la responsabilità di gestire tutti i lavori di manutenzione e ammodernamento del tratto. Succede allora che, a seguito dei lavori fatti, tali società si rivolgano al Governo per avere gli adeguamenti tariffari che tuttavia, spesso, non riescono ad essere riconosciuti da tale istituzione. La vicenda si conclude, il più delle volte, con la maggior parte delle concessioni che vengono gestite nonostante i rispettivi Pef (Piano economico finanziario) non siano stati approvati e quindi queste società non si vedono riconoscere l’adeguamento che spetta loro. Ecco spiegato perché, secondo gli esperti, nel 2024 il Governo dovrebbe riconoscere un adeguamento del 2,3% alle varie società attraverso un rialzo delle tariffe, come accennato all’inizio dell’articolo. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata |