Infrastrutture: Assotrasporti al tavolo tecnico con il Viceministro Bignami, sorveglianza digitale entri nel sistema controllo, ma bisogna agire rapidamente! |
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2023 16 Novembre |
Assotrasporti, tramite il suo Presidente Secondo Sandiano, ha partecipato al tavolo tecnico con il viceministro Bignami per parlare del delicato tema riguardante le infrastrutture.
Sanremo, 15 novembre 2023 – “La sorveglianza delle infrastrutture, degli immobili e delle dimore storiche deve entrare nel nostro sistema di controllo in maniera più definitiva. In tal senso credo che il codice appalti stia dando degli strumenti significativi, lo vedremo a pieno regime da gennaio e confidiamo che possa essere un volano per innovare complessivamente la Pubblica Amministrazione”. Lo ha detto Galeazzo Bignami, viceministro alle infrastrutture e trasporti intervenendo al tavolo di lavoro “Innovazione digitale e infrastrutture”.
“Situazioni di crisi – ha continuato il Viceministro – possono generare anche elementi positivi e certamente dopo la pandemia abbiamo potuto sviluppare delle forme di controllo e di digitalizzazione che ci consentono un presidio attento rispetto alle infrastrutture. Penso per esempio all’importante finanziamento del PNRR per Anas sul sistema di monitoraggio di ponti e viadotti o l’implementazione sulla rete ferroviaria italiana, dove Rfi sta giocando un ruolo da protagonista. La digitalizzazione oggi soffre di ritardi di scelte passate, va così veloce che, mentre parliamo, siamo già indietro. Il Governo Meloni, in ascolto e in collaborazione con aziende ed esperti di settore, sta sviluppando questo tipo di controllo anche su immobili e strutture storiche che potrebbero consentire una maggiore attenzione”. Per SAP è possibile avere infrastrutture innovative attraverso tre pilastri: connettendo digitalmente tutti i processi, contestualizzando le decisioni grazie alla raccolta e all’utilizzo dei dati e assicurando a tutto l’ecosistema di poter collaborare in maniera rapida ed efficace con tutti gli stakeholder di riferimento. Assotrasporti, tramite il suo Presidente Secondo Sandiano, ha partecipato al tavolo tecnico con il viceministro Bignami per parlare del delicato tema riguardante le infrastrutture. “Un paese moderno – ha spiegato Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia- si può definire tale quando è dotato di infrastrutture efficienti, affidabili e sicure, indispensabili per supportare la sua crescita industriale ed economica”. “La tecnologia – ha proseguito Masperi – assume un ruolo fondamentale, perché consente tramite analisi avanzate dei dati e intelligenza artificiale di anticipare e prevenire guasti e di dare vita a innovativi modelli predittivi, ad esempio in ambito manutenzione dove non solo è possibile ottimizzare gli interventi e aumentare la sicurezza delle persone e degli asset, ma anche ridurre i costi nel lungo termine. Nel nostro Paese, che presenta un patrimonio infrastrutturale vasto e spesso obsoleto, investire in tecnologie intelligenti di ultima generazione per la gestione delle risorse – strade, treni, ponti, viadotti, gallerie, ecc. – rappresenta un passo fondamentale per garantire efficienza, trasparenza e tracciabilità in tutte le fasi del processo: dalla progettazione e costruzione di nuove strutture, al piano degli interventi di manutenzione”. Ma nel futuro la tecnologia e l’innovazione avranno sempre più spazio attraverso il “digital twin”, cioè la possibilità di mantenere gli asset in funzione prevedendo, simulando e ottimizzando la loro salute con il machine learning e una rappresentazione digitale / virtuale di un oggetto fisico oppure con l’intelligenza generativa, per esempio, aiutando i clienti nei settori automobilistico e manifatturiero ad automatizzare la consegna delle merci evitando operazioni routinarie e supporti cartacei. La gestione degli asset sta vivendo un cambio di paradigma: l’innovazione e l’infrastruttura tecnologica sono il punto di convergenza di nuovi livelli di sicurezza e servizi a valore aggiunto da offrire ai cittadini. Secondo Mario Nobile, Direttore Generale AgID, la nuova sfida è quella degli ecosistemi digitali: “Quindi – ha aggiunto – non abbiamo alcun dubbio che un ponte stradale, una galleria ferroviaria o un altro pezzo di infrastruttura possa essere ben gestito grazie alle tecnologie digitali. È il caso di iniziare a lavorare sulle strategie di integrazione. Il ruolo e la strategia di AgID sono di dare standard, non soltanto per queste applicazioni che consentono la manutenzione, la gestione, la progettazione, il collaudo e tutte le fasi di un’opera pubblica, ma anche cercare di abilitare l’integrazione: si passa dal gemello digitale all’ecosistema digitale”. Secondo Sandiano, Presidente Nazionale di ASSOTRASPORTI, associazione nazionale di categoria degli autotrasportatori, è intervenuto rappresentando la criticità dovuta ai tempi di realizzazione ed ha chiesto a gran voce interventi immediati, anche con l’uso dello strumento dello “stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano” – ha poi proseguito Sandiano – “rammento la poesia che tutti noi abbiamo studiato negli anni felici della scuola: ‘si sta come d’autunno sugli alberi le foglie’. Ebbene ogni utente professionale o cittadino che inizia un percorso lo fa nell’incertezza dell’arrivo, se va bene sarà in ritardo altrimenti rischia la vita. Ieri nel viaggio col Frecciarossa sono arrivato a Roma alle 19,00 anziché alle 13,00 fra ricollocazione e ulteriori ritardi. Tutti ricordiamo la tragedia del Ponte Morandi, ma nel corso dei mesi, ormai anni, successivi sono caduti altri ponti, crollati altri pezzi di gallerie, deragliati treni e tanti incidenti si continuano a verificare anche in seguito ai ‘finti cantieri’. Concordo e plaudo su quanto ho appreso, sul livello a cui è arrivata la tecnologia, e auspico il suo inserimento, ma evidenzio che anche con la tecnologia occorrerà fare i rilevamenti fisici, per alimentare la banca dati alla quale accedere per avviare gli interventi.” – conclude il presidente di Assotrasporti – “Occorre evitare di creare nuovi carrozzoni che, oltre a generare costi inutili, allungano all’infinito i tempi. Oggi non abbiamo più tempo, perché le infrastrutture sono troppo vecchie e non reggono, e dobbiamo destinare le risorse a interventi concreti e risolutivi. Occorre: 1) dichiarare lo stato di emergenza, 2) precettare/distaccare tutto il personale di tutti gli uffici tecnici della pubblica amministrazione per un giorno alla settimana, quindi a costo zero, affinché svolgano il monitoraggio dell’intera rete viaria e ferroviaria, 3) affidare a soggetti già esistenti le attività di coordinamento, raccolta e messa a disposizione, per competenza quindi AgID, Ansfisa etc. 4) rivedere tutte le concessioni, aggiornandole e rinnovandole, affinché i concessionari investano nella ricostruzione della rete viaria e ferroviaria interrompendo il meccanismo dell’inutile manutenzione”. Al tavolo di lavoro oltre alle istituzioni hanno partecipato oltre trenta dirigenti e sette uditori rappresentanti aziende, associazioni e accademici. I lavori sono stati moderati da Roberto Inciocchi, giornalista Rai. Giornate intense per la delegazione di Assotrasporti, in missione a Roma, a cui ha partecipato anche il neo-dirigente, con delega al lavoro, cdl Gian Luca di Rocco. Oltre al tavolo tecnico un passaggio presso la segreteria del Viceministro Rixi e la partecipazione agli stati generali di Alis. Anche il Segretario Nazionale Fabrizio Civallero interviene evidenziando che “l’autotrasporto sta vivendo un difficilissimo momento di evoluzione influenzato da una serie di problemi che vanno dalle infrastrutture, alla crisi dei committenti, alle regole che continuano a favorire la concorrenza estera a danno delle aziende nazionali. Occorre intervenire rapidamente su tutti i fronti, con determinazione, prima che sia troppo tardi!”.
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