Caro energia: le prime proposte risultano insufficienti |
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2022 27 Gennaio |
L’elemento energia è estremamente gravoso sul sistema economico italiano e rischia di vanificare i risultati ottenuti nel 2021. Le prime stesure circolate sul decreto-legge sostegni riguardanti il caro energia non convincono, le misure paiono insufficienti per contrastare il rialzo del costo del gas e dell’energia elettrica, costringendo così le filiere industriali a scegliere tra la produzione in perdita e lo stop totale. Quello che viene maggiormente criticato del documento è l’assenza, al suo interno, delle sollecitazioni fornite dal settore e la mancanza di una programmazione a lungo termine; infatti al momento sono previsti solamente interventi minori che non sono sufficienti a sostenere i costi dei settori industriali energivori. È fondamentale attivarsi con delle soluzioni dall’impatto immediato e di lunga durata, ad esempio, seguire il modello della Francia dove si è riformulato il meccanismo di fissazione del prezzo dell’energia inserendo le rinnovabili. L’Italia importa il 90% del gas e risulta svantaggiata rispetto ai paesi che non ne sono dipendenti nella sua stessa misura, l’energia rinnovabile potrebbe risultare una scelta vincente per il pianeta e per l’economia. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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