Il Ministero delle infrastutture e della mobilità sostenibile ha pubblicato il Rapporto 2021 riguardante le statistiche sull'incidentalità stradale nei trasporti, rapportato ai dati del 2019 e del 2021.

Il volume è stato redatto anche grazie all'azione congiunta del Mims, associazioni ed enti pubblici quali l'Inail, che ha permesso l'inclusione di un report legato agli infortuni sul lavoro con mezzi di trasporto conivolti. 

L'obiettivo di questa indagine, è di fornire una panoramica del fenomeno evidenziando, partendo dalle denunce che l'Inail ha ricevuto, gli aspetti più significativi e sensiblilizzare sul tema, per favorire l'adozione di politiche di prevenzione mirate all'abbattimento degli infortuni.

Dai dati emerge che nei primi mesi del 2021, le denunce siano in aumento rispetto al 2020, registrando un +21,5% rispesso allo stesso periodo dell'anno precedente (+18,2%), ma cospicuamente in calo rispetto agli stessi mesi del 2019 (-33.6%). 

La riduzione dei casi d'incidenti stradali con mezzi di trasporto coinvolti nel 2020, è dovuta principalmente dalla pandemia e dalla riduzione della circolazione stradale per le chiusure totali o temporanee di molte attività produttive. 

Il settore Trasporti e magazzinaggio, riporta l'Inail, continua ad essere anche nel 2021 il settore più interessato da infortuni, seguito a da commercio e costruzioni. Rispetto al 2020, però, i trasporti mostrano un incremento del 7% contro il +25% delle costruzioni e il 17% del commercio. 

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata