Germania: è possibile chiedere il rimborso dei pedaggi |
Estero |
2020 25 Novembre |
Dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea del 28 ottobre scorso, è ora possibile avanzare le richieste di rimborso per i pedaggi pagati dagli autotrasportatori sulle autostrade tedesche.
Il contenzioso nasce dal calcolo del Maut, il pedaggio stradale dovuto dai veicoli pesanti superiori alle 7,5 tonnellate per percorrere le autostrade e gran parte delle strade nazionali tedesche, e rientrante nella normativa dell'UE sull'eurovignetta. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea, infatti, il Governo tedesco ha inserito elementi non ammissibili per il calcolo del pedaggio, ovvero costi non inerenti la gestione delle strade, come le attività di controllo sulle strada da parte degli organi di Polizia. Pertanto, constatata la violazione della normativa europea, gli autotrasportatori hanno ora il diritto di avanzare la richiesta di rimborso alla Germania per parte della quota sui pedaggi versata dal 2017 al 2020 compreso, la cui stima si attesta intorno al 4%. Per richiedere il rimborso le imprese possono agire individualmente con il proprio legale di fiducia, oppure avvalersi di azioni collettive che possono essere coordinate da associazioni di categoria e studi legali. Lo studio legale Hausfeld Rechtsanwälte ed eClaim ha già messo in piedi la campagna di raccolta delle richieste della categoria tramite il sito web dedicato. In aggiunta, il Governo tedesco dovrà anche adeguare il calcolo del Maut a quanto stabilito dalla Corte, portando così a una riduzione del pedaggio per il prossimo futuro. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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