Europa: prosegue la riforma dell'autotrasporto |
Normativa |
2020 23 Gennaio |
Prosegue l'iter di riforma dell'autotrasporto europeo, con l'approvazione da parte della Commissione Trasporti del testo del Primo Pacchetto Mobilità approvato lo scorso dicembre dal Trilogo (Commissione Europea, Parlamento Europeo e Consiglio Europeo).
Martedì 21 gennaio 2020 la Commissione TRAN (Trasporti e Turismo) del Parlamento Europeo ha approvato il testo dell'accordo stipulato a dicembre 2019 senza apportare modifiche. Prosegue così l'iter di riforma dell'autotrasporto per porre fine al dilagante fenomeno della concorrenza sleale e del dumping sociale. Il testo approvato, in materia di cabotaggio, mantiene i limiti esistenti (3 operazioni su 7 giorni), ma introduce un "periodo di raffreddamento" di 4 giorni prima che possano essere effettuate altre operazioni nello stesso Paese e con lo stesso veicolo. Inoltre, il testo approvato mira a garantire migliori condizioni di lavoro per gli autisti operanti nel trasporto internazionale di merci: l'imprenditore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane. Vige l'obbligo di rientro anche per il mezzo, che non può rimanere all'estero per più di 8 settimane consecutive. Inoltre, il riposo settimanale non potrà più essere trascorso in cabina. Il testo prevede anche l'obbligo di installazione dei tachigrafi intelligenti su tutti i mezzi che effettuano trasporti internazionali, anche sui veicoli commerciali leggeri a partire dalle 2,5 tonnellate. Di conseguenza, anche questi veicoli saranno soggetti alle norme UE per gli operatori di trasporti. I prossimi passiPer l'effettiva entrata in vigore, il testo appena approvato dalla Commissione TRAN deve ancora passare dal Consiglio e dal Parlamento Europeo. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada. |