Condanna Rixi: dimissioni del viceministro MIT |
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2019 31 Maggio |
Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, dopo la condanna per le "Spese pazze" ha rassegnato le dimissioni. Nella giornata di giovedì 30 maggio 2019 il tribunale di Genova ha emesso la sentenza per il processo delle cosiddette "Spese pazze" della Regione Liguria. Rixi, che tra il 2010 e il 2012 è stato capogruppo regionale della Lega, venne accusato di peculate e falso per alcune spese contestate, come rimborsi viaggi per un valore complessivo di 30 mila euro. Tra gli acquisti c'erano anche gratta e vinci, ostriche e viaggi. Secondo l'accusa, i rendiconti delle spese effettuate sarebbero stati approvati da Rixi senza che ne verificasse l'effettiva attinenza al ruolo di consigliere. Il tribunale di Genova ha quindi condannato a tre anni e cinque mesi di reclusione l'ormai ex viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, con interdizione perpetua dai pubblici uffici e la confisca di 56.807,35 euro. Di conseguenza, e per non creare problemi al Governo, il leghista ha rassegnato le dimissioni, che sono state accettate. Nel processo, insieme a Rixi sono state imputate altre 18 persone, alcuni ex consiglieri della Regione e altri ancora in carica. Di questi, soltanto tre imputati sono stati assolti. Nonostante la condanna, l'ex viceministro è tranquillo e ha dichiarato che conta sull'assoluzione durante il ricorso in appello. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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