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UE:1,8 miliardi per il trasporto multimodale sostenibile PDF Stampa E-mail
Estero
2015
31
Luglio

La Commissione europea ha adottato oggi il programma operativo "Infrastrutture e reti" 2014-2020 dell'Italia. La dotazione di bilancio ammonta a 1,84 miliardi di euro, di cui 1,38 miliardi di euro provengono dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Il programma prevede investimenti in tre settori: le infrastrutture ferroviarie, le infrastrutture portuali e i sistemi di trasporto intelligenti.

CommissioneEuropeaCorina Creţu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "Questo programma contribuirà a rendere il settore dei trasporti in Italia più sostenibile e competitivo. Gli investimenti previsti rispettano le priorità della politica relativa alle infrastrutture di trasporto TEN-T e contribuiranno a migliorare i collegamenti di trasporto multimodale. Ritengo che una migliore connettività sia di vitale importanza per un paese. Questi investimenti avranno un effetto positivo, renderanno l’Italia un mercato attraente per le imprese e miglioreranno la qualità della vita quotidiana."

Il programma si concentrerà su due priorità principali:

  • sostenere la creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti multimodale con investimenti nella TEN-T (finanziamento totale: 1095 milioni di euro, pari al 62% del bilancio del programma);
  • sviluppare e migliorare sistemi di trasporto sostenibili dal punto di vista dell'ambiente, a bassa rumorosità e a bassa emissione di carbonio, inclusi vie navigabili interne e trasporti marittimi, porti, collegamenti multimodali e infrastrutture aeroportuali, al fine di favorire la mobilità regionale e locale sostenibile (finanziamento totale: 684,2 milioni di euro, pari al 38% del bilancio del programma).

Tra gli obiettivi del programma:

  • migliorare la capacità delle principali direttrici (linee ferroviarie Catania – Palermo e Napoli – Bari) passando da 80 a 200 treni al giorno;
  • incrementare l'uso delle ferrovie come mezzo di trasporto merci, passando da 11,8 tonnellate per 100 abitanti a 23,6 tonnellate per 100 abitanti;
  • ridurre i tempi di viaggio lungo le direttrici principali (da 185 a 167 minuti sulla Napoli – Bari e da 165 a 153 minuti sulla Catania – Palermo);
  • ridurre le emissioni di gas a effetto serra;
  • dimezzare i tempi di sdoganamento (da 16 a 8 ore);
  • aumentare l’attività dei porti.

(Fonte: Commissione europea)

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