In Piemonte è stato presentato un piano per il distacco artificiale delle valanghe nei pressi del Colle della Maddalena

Si è svolta nella giornata di ieri, lunedì 17 novembre, presso la Prefettura di Cuneo, una riunione per fare il punto sul pericolo valanghe nei pressi del Colle della Maddalena.

Oggetto dell’incontro è l’attuazione di un piano volto a limitare i disagi derivanti dalle interruzioni alla circolazione dovute al rischio valanghe al Colle della Maddalena. Presenti i principali attori della viabilità cuneese, tra cui l’Anas, la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo, la Comunità Montana “Valle Stura e delle Alpi del Mare” del Comune di Argentera e alcune associazioni di categoria tra cui l’ACIT, Associazione Cuneese Innovazione nel Trasporto.

È stato infatti presentato il Piano di Intervento per il Distacco Artificiale delle Valanghe (in sigla PIDAV), un progetto test dalla durata di sei mesi che prevede un distacco preventivo delle valanghe, grave problema alla Maddalena che nel periodo invernale, a seguito dell’innalzamento delle temperature o di accumuli di neve, provoca chiusure al transito dei veicoli, causando numerosi problemi anche per gli autotrasportatori.

Un progetto condiviso dai presenti in sala che vede il coordinamento congiunto delle competenze e delle risorse economiche utili alla realizzazione del progetto, vista la necessità di risolvere nel più breve tempo possibile un problema di forte interesse per tutta la comunità, soprattutto per il trasporto merci.

“Un’ottima soluzione per evitare ulteriori problemi al traffico delle merci da e verso la Francia, il tutto in completa sicurezza” sono le parole del Segretario ACIT Fabrizio Civallero, presente alla riunione “Una viabilità già gravemente compromessa a causa della difficile situazione presso il Tunnel di Tenda”.

Ricordiamo infatti che l’ACIT partecipa con propositività alle riunioni concernenti i lavori per il raddoppio del Tunnel di Tenda, che stanno causano interruzioni alla circolazione da diversi mesi.

“Grazie agli organi competenti, l’ACIT si impegnerà ad informare attraverso tutti i suoi canali di comunicazione gli autotrasportatori sui giorni di blocco alla circolazione” conclude Civallero. 

(Fonte: ACIT)

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