Nuove procedure di fermo dei veicoli |
Normativa |
2014 20 Agosto |
Il Ministero degli Interni ha diramato una circolare che stabilisce nuove regole in merito al fermo e al sequestro amministrativo degli autoveicoli, inclusi i camion. Le nuove procedure sono inserite tra i provvedimenti di revisione della spesa dello Stato, che ha l'obiettivo di ridurre i costi della Pubblica amministrazione. Le vecchie procedure prevedevano infatti rilevanti costi e problemi tecnici per la gestione e la custodia dei veicoli fermati o sequestrati dalla polizia stradale, con un difficile recupero delle spese anticipate dall'Erario. In caso di confisca e vendita la sosta di automezzi in aree specifiche era anticipata dallo Stato. Stesso discorso per i costi di deposito dovuti a ritardi nelle comunicazioni ai titolari del mezzo o derivanti dal mancato ritiro del veicolo da parte del titolare. Oggi invece la circolare chiarisce che i veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo sono affidati, con obbligo di custodia, al proprietario dell'automezzo, al conducente, o al soggetto immediatamente disponibile, salvo casi di ubriachezza e assunzione di sostanze stupefacenti o infermità mentale. La custodia del veicolo deve avvenire, inoltre, in un luogo libero dal traffico e dal transito e deve essere indicato entro i primi tre giorni alle Autorità competenti. Il trasporto del veicolo nel luogo di custodia può avvenire con mezzi definiti dal custode; la sosta in un luogo pubblico, così come la circolazione, costituisce violazione del fermo. © TN - TRASPORTONOTIZIE - Riproduzione riservata |