La protesta dei "gilet galli" |
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Estero |
2018 10 Dicembre |
Sabato 17 novembre 2018 i francesi si sono mobilitati per manifestare contro il caro-carburante.
Questa protesta, di fatto, rappresenta la risposta all’azione che l’esecutivo Macron ha approvato come misura per contrastare l’inquinamento atmosferico. Gli automobilisti, autobattezzatisi “gilet gialli”, hanno continuato a scendere in piazza anche nelle settimane a seguire, scontrandosi violentemente con la polizia. Secondo il Ministro dell’Interno Christophe Castaner, nella quarta gioranta di protesta (sabato 8 dicembre Ad oggi la polizia ha comunicato di aver effettuato 4.523 arresti e 4.099 fermi nell’arco delle quattro giornate (fonte: Pars Today). Secondo un sondaggio del quotidiano d’oltralpe Le Figaro, effettuato a pochi giorni dalla prima giornata di Il pessimismo dei cittadini, infatti, è dato per lo più dalla diminuzione del potere d’acquisto conseguente la Il Governo ha quindi risposto spiegando che il caro-carburante prevede l’allineamento della tassazione del Il risultato è un aumento di 4 centesimi per litro di benzina e di 7 centesimi per litro di gasolio alla pompa (fonte Le Figaro). A questo, si aggiunge un ulteriore aumento causato dal costo del petrolio. Da inizio anno, infatti, il prezzo del greggio ha subito un aumento costante e, nonostante il calo registratosi nei primi giorni di novembre, la spesa per il pieno è rimasta invariata. All’inizio di gennaio 2018, il petrolio di Brent North Sea è salito a 66$/barile, raggiungendo quota 86$/barile Per questo, il Ministro della Transizione Ecologica François de Rugy sta lavorando con le compagnie petrolifere per assicurarsi che la contrazione del greggio si traduca anche in una diminuzione del prezzo finale del carburante. Alle accuse lanciate dai cittadini, anche tramite video e post sui social, l’Eliseo ha risposto ribadendo che non tratta di un complotto contro gli automobilisti, ma di azioni volte a diminuire l’utilizzo dell’auto quando non necessario e, allo stesso tempo, promuovere l’acquisto di mezzi più ecologici, per i quali dovrebbero venir stipulati accordi con le case automobilistiche. Inoltre, per le famiglie a basso reddito, l’aumento dovrebbe essere compensato da un voucher energia di 150€, che il prossimo anno dovrebbe raggiungere quota 200€. Lo sfogo web degli automobilisti si è poi allargato, andando a colpire anche “la foresta di radar” installati sulle strade francesi, viste come un sistema per far cassa dell’Amministrazione Pubblica a spese dei cittadini. In un video risposta, il Segretario di Stato Emmanuelle Wargon afferma che i proventi delle multe emesse dagli autovelox sono interamente investiti nella sicurezza stradale. Dopo l’ultima giornata di protesta avvenuta sabato 8 dicembre 2018, Macron ha annunciato misure Lunedì 10 dicembre il Presidente Francese ha tenuto un discorso in diretta nazionale criticando la violenza Basteranno queste promesse a calmare la collera dei gilet gialli? Per il momento i manifestanti sono divisi: una parte riconosce che ci sono stati progressi, mentre la controparte dichiara “troppo poco, troppo tardi”. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata |