Il 2023 si è chiuso in maniera molto positiva per il mercato dei veicoli commerciali che ha registrato un sensibile incremento rispetto agli anni passati.

Con la chiusura del 2023 è tempo di tirare le somme sull’anno che è passato. Il mercato dei veicoli commerciali può certamente sorridere sotto questo punto di vista in quanto i dati registrati sono i migliori degli ultimi sette anni. Sono infatti state effettuate 196.525 immatricolazioni, oltre 35mila in più rispetto al 2022 che aveva chiuso a 160.839. Questo incremento, pari al 22,2%, negli ultimi anni è secondo solo a quello del 2016 dove si superò, di poco, la soglia delle 200mila unità.

Nel 2024 è tuttavia attesa un’ulteriore crescita grazie al rinnovo di gare per flotte aziendali e alla disponibilità di veicoli inevasi nel 2023 che andranno a compensare il possibile rallentamento del ciclo economico e il conseguente calo degli investimenti.

Molto criticato è stato anche lo schema degli incentivi, come affermato dal Presidente dell’Unrae Michele Crisci: “Dopo le forti critiche, anche da parte dell’Unrae stessa all’attuale schema degli incentivi, il MIMIT ha annunciato di recente un DPCM volto a migliorarne il funzionamento e la fruibilità”.

L’inefficacia riguardante tali schemi fa riferimento al blocco della transizione energetica nel comparto dei veicoli commerciali come dimostra il dato relativo ai veicoli BEV immatricolati nel 2023: il 3,1%.

Per concludere, il 2023 è stato positivo anche per i diesel che, rispetto al 2022, ha recuperato 4 punti di quota all’80,4% del mercato. Il gpl ha invece mantenuto stabile il suo share al 3,1%, invece l’ibrido è sceso di 2,5 punti mentre il motore a benzina di 1,1 punti registrando uno share del 4,3%.

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