Trasporto sostenibile: il combustibile per il futuro dell'autotrasporto Stampa
Novità di mercato

I motori a gas liquefatto (in sigla LNG – Liquid Natural Gas) rappresentano una soluzione molto interessante per il mondo dell’autotrasporto come alternativa al diesel, alla luce degli sviluppi attesi dai costruttori di veicoli pesanti e alle politiche della UE tese ad accelerare il processo di decarbonizzazione del trasporto pesante.

articolo-comelliSecondo i costruttori di veicoli pesanti, un trasporto senza l’impiego di combustibili fossili sarà possibile entro il 2050 termine stabilito da un accordo siglato a Parigi. 

La politica lo deve capire adeguando e potenziando la rete di rifornimento oggi ancora limitata in Italia – e che rappresenta il vero tallone d’achille allo sviluppo del gas liquido come fonte di alimentazione dei veicoli pesanti - con pochi impianti di rifornimento quasi tutti concentrati nella Pianura Padana. Si stima che entro la fine dell’anno saranno una trentina le stazioni di rifornimento per LNG

La prossima apertura di una stazione di servizio a Vipiteno (a pochi chilometri dal valico del Brennero) apre la possibilità per l’utilizzo di questo automezzo da parte delle imprese di autotrasporto anche sulle tratte internazionali. 

All’estero le cose vanno decisamente meglio: la Germania ha organizzato una rete di distribuzione oggi in fase di potenziamento, mentre Spagna, Francia e Inghilterra sono più attrezzate con una rete di distributori sufficientemente capillare.

I principali costruttori tra cui ricordiamo Iveco, Scania e Volvo si dichiarano pronti a lavorare a fianco delle imprese di autotrasporto per guidare assieme a loro il processo di transizione verso un sistema di trasporto sostenibile. 

Sicuramente i veicoli alimentati a LNG rappresenteranno per i prossimi 10-15 anni una alternativa sostenibile ai veicoli a gasolio. 

Iveco ha acquisito un elevato livello di know-how tecnico ed oggi fornisce assistenza a un parco operativo di 22.000 veicoli a gas naturale in tutta Europa.

Il punto di vista di un operatore logistico

FERCAM, operatore leader nel settore del trasporto e della logistica, ha scelto i veicoli a gas liquido per intraprendere un percorso di sostenibilità, dimostrando grande  sensibilità per le tematiche ambientali. L’azienda ha infatti acquistato i nuovi veicoli Iveco a gas liquefatto (LNG) da 460 CV. 

Abbiamo rivolto alcune domande tecniche sui veicoli alimentati a LNG al Sig. Johann-Friedrich Harder, Responsabile della filiale FERCAM di Bolzano e del parco mezzi dell’azienda.

D. Quali sono i vantaggi di ordine ambientale e di esercizio?

Gli automezzi LNG richiedono un investimento iniziale superiore, ma sono notevoli i vantaggi in termini di sostenibilità, in quanto con motrici ad alimentazione a metano liquido si riducono quasi a zero le emissioni di particolato, anche sottile, e si registra un abbassamento significativo delle emissioni di NOx

Secondo i dati fornitoci da Iveco i valori omologati per le emissioni degli automezzi LNG risultano essere inferiori del 60% per NOx e del 99% per il Particolato rispetto ai valori soglia dei motori Euro 6 e con un inquinamento acustico molto inferiore rispetto al motore diesel (pari ad una riduzione del rumore di 9 db rispetto al valore soglia fissato per gli automezzi finora definiti a basso inquinamento acustico).

D. Dove verranno impiegati i nuovi automezzi?

I primi automezzi LNG viaggeranno sull’asse del Brennero ed entro la fine del 2018 altri dieci andranno ad aggiungersi al parco automezzi, a condizione che per quella data sarà operativa la stazione di rifornimento da realizzarsi a Vipiteno (inaugurato a ottobre 2018 NdR). 

D. Avete già fatto altre esperienze con mezzi alimentati a LNG?

La Spagna da anni dispone di un’adeguata rete di stazioni di rifornimento LNG che ne agevolano il loro utilizzo. 

FERCAM da tempo nel parco mezzi spagnolo dispone di mezzi a gas naturale liquido che inizialmente erano dotati di motori da 330 cv successivamente aumentati a 400 cv. 

L’impiego degli LNG con questa potenza del motore in Spagna è reso più agevole grazie alle particolarità del territorio con tragitti prevalentemente pianeggianti e soprattutto grazie alla presenza di una rete adeguata di stazioni di rifornimento, intensificata nel corso degli ultimi anni.

Articolo di Paolo Sartor tratto dal TN 5/2018 anno XX

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

Facebook TNTwitter TN

Composizione del parco veicolare:

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. Chiudendo questo banner acconsenti all’'uso dei cookie. Se vuoi avere ulteriori informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la privacy policy.

Accettare i cookies da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information