Coronavirus e autotrasporto |
Mondo TN |
2020 04 Aprile |
Con l’epidemia da coronavirus tornano i muri in Europa. Purtroppo, non è proprio una novità: era già successo negli scorsi anni, in occasione della crisi migratoria.
ll Governo ha approvato nuove restrizioni nei trasporti per far fronte all’emergenza coronavirus. Sono numerose le restrizioni applicate, soprattutto nei collegamenti da e per le Isole, fonte in quest’ultimo periodo di numerosi problemi. Gli spostamenti sono stati consentiti esclusivamente agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari o per comprovate esigenze di lavoro, gravi motivi di salute e situazioni di necessità. Continua a essere assicurato e regolare, invece, il trasporto delle merci. In questo clima, molte associazioni di categoria hanno scritto al Governo per chiedere aiuti e sgravi fiscali. Le principali misure richieste sono Il Governo, nell’ottica di un generale aiuto da devolversi alle imprese che maggiormente risentono della crisi in corso, ha previsto le seguenti misure, con il Decreto cd. Cura Italia (DL n. 18/2020): 1 - VERSAMENTI AL FISCO 2 - FONDO GARANZIA 3 - SOSPENSIONE CARTELLE EQUITALIA Inoltre, il Decreto sospende (dall’8 marzo al 31 maggio 2020) l’invio di nuove cartelle e la possibilità per l’Agenzia di avviare azioni di riscossione, come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti, per il recupero dei debiti scaduti prima dell’inizio della sospensione. Il Decreto ha anche differito al 31 maggio 2020 i termini per il pagamento della rata della “Rottamazione-ter”, scaduta il 28 febbraio 2020 e quella del “Saldo e stralcio” in scadenza il 31 marzo 2020. Articolo di Lorenzo Pittaluga tratto dal TN 2/2020 anno XXII © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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