Carenza AdBlue: rischio paralisi? Stampa
Tecnologia
2021
29
Ottobre

L'aumento della domanda di gas a livello mondiale fa aumentare il prezzo dell'additivo per i motori diesel e ne complica la filiera di produzione.

Casello autostrade

L'AdBlue, l'additivo necessario ai mezzi pesanti diesel Euro V ed Euro VI e nelle auto di ultima generazione per ridurre le emissioni di azoto contenute nel gas di scarico, indispensabile per il buon funzionamento del motore, è aumentato di prezzo proprio in conseguenza all'aumento della domanda di gas mondiale.

L'additivo, infatti, viene prodotto impiegando l'ammoniaca, componente fondamentale, tramite l'impiego del metano. Tra l'aumento della domanda, l'inverno alle porte e la riduzione di esportazione di gas da parte della Russia in favore dell'Europa, anche una delle più note aziende di produzione italiana si è trovata ad affrontare uno stop legato proprio all'aumento dei costi del metano. In generale, il problema affligge gran parte dell'industria chimica, in particolare le imprese che impiegano grandi quantità di gas, costringendole a lavorare in perdita.

Di conseguenza, il mercato italiano potrebbe dover affrontare lo stop dei mezzi più moderni e meno inquinanti, proprio per l'impossibilità degli autotrasportatori di rifornirsi di AdBlue. Secondo la normativa, quando un camion esaurisce l'additivo può continuare il viaggio ma, una volta spento il motore, la centralina ne impedisce il riavvio.

Si stima che lo stop potrebbe riguardare quasi 1,5 milioni di mezzi e, in un secondo momento, il fermo si potrebbe estendere alle automobili diesel più moderne.

Nel breve termine, la crisi ha già portato a un aumento dell'additivo che si finisce per gravare sulle imprese di autotrasporto, ma se l'AdBlue diventasse davvero irreperibile si potrebbero verificare numerosi casi di manomissione delle centraline e il conseguente aumento delle emissioni.

L'intervento del Governo

Con il Decreto Bollette di fine settembre l'esecutivo cerca di contenere gli aumenti previsti sulle bollette di luce e gas a partire dal 1° ottobre, azzerando le aliquote sugli oneri di sistema per le piccole e piccolissime imprese. 

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L'intervento del Governo

 

Con il Decreto Bollette di fine settembre l'esecutivo cerca di contenere gli aumenti previsti sulle bollette di luce e gas a partire dal 1° ottobre, azzerando le aliquote sugli oneri di sistema per le piccole e piccolissime imprese.

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