Autotrasporto in Italia, i dati dell'Osservatorio Autopromotec Stampa
Cronaca
2013
29
Gennaio

Sono state 161.327 le imprese attive in Italia nel settore del trasporto merci su strada e della logistica nel 2012, con un calo rispetto al 2011 dell’1,12%.

Imprese autotrasportoAnalizzando la situazione Regione per Regione, emerge che il maggior numero delle imprese di autotrasporto e logistica del nostro Paese si concentra in Lombardia (che conta nel 2012 28.571 imprese), Lazio (con 18.178 imprese), Emilia-Romagna (15.813), Veneto (14.250), Campania (13.842) e Piemonte (11.171). Chiudono la classifica Basilicata (1.396 imprese), Molise (782) e Valle d'Aosta (241).

Le Regioni che hanno fatto subito maggiormente la crisi nel settore del trasporto merci su strada e della logistica nel 2012 sono state il Friuli Venezia Giulia, che ha fatto regustrare un calo delle imprese del settore rispetto al 2011 pari al 3,09%, la Sardegna (-2,46%), il Piemonte (-2,40%), l'Umbria (-2,24%), la Toscana (-2,20%), la Valle d'Aosta (-2,03%) e l'Emilia-Romagna (-2,00%).

A indicare questi dati è uno studio realizzato dall'Osservatorio Autopromotec, la struttura di ricerca di Autopromotec, rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui 25esima edizione si terrà a Bologna dal 22 al 26 maggio 2013. Per elaborare i dati, l’Osservatorio Autopromotec ha fatto riferimento al Registro delle Imprese al secondo trimestre 2012 e 2011 della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Milano.

Il settore dell’autotrasporto merci su gomma continua a rivestire un ruolo di primo piano nel contesto economico nazionale in quanto rappresenta la modalità dominante di movimentazione dei beni sul territorio nazionale: il 90% delle merci è trasportato su strada.

Tra veicoli commerciali ed industriali, l'autotrasporto nel nostro Paese si avvale complessivamente di oltre 4.900.000 mezzi.

Il settore dell’autotrasporto nazionale è strutturalmente costituito da piccole imprese; è elevatissimo il numero di padroncini, ossia degli operatori individuali con un solo mezzo, mentre sono poche le grandi flotte. Un dato, questo, che già è emerso dai numeri dell'Albo degli Autotrasportatori sulle imprese iscritte al 31 dicembre 2012 (leggi QUI per approfondire).

La ragione di questa peculiarità del settore trasporto merci in Italia sta nella maggiore flessibilità propria delle piccole aziende: "se i grandi operatori dell’autotrasporto - si legge nel comunicato dell’Osservatorio Autopromotec - possono offrire maggiore efficienza organizzativa e nuovi sistemi di gestione dei carichi, i padroncini sono però in grado di assicurare maggiore flessibilità nell’adattarsi a mutate condizioni del mercato ed affrontare così con successo anche l’agguerrita concorrenza degli autotrasportatori dei Paesi dell’Est Europa".

Tuttavia, sulla competitività dell’autotrasporto italiano incidono negativamente le criticità della rete viaria nazionale e la congestione del traffico che determinano l’abbassamento della velocità commerciale dei veicoli, con evidenti ripercussioni sui costi dell’autotrasporto e sulla sostenibilità ambientale.

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