Il 2018 sta giungendo al termine e tra le raccolte di foto create per raccontare quest’anno trova sempre posto un’immagine del Ponte Morandi con il camion fermatosi a un passo dal baratro.

La tragedia del crollo ha sicuramente colpito l’intero Paese e adesso, a quattro mesi dall’incidente, sono iniziati i lavori di demolizione di quel che resta dell’infrastruttura.

Il nuovo progetto

Il genovese Renzo Piano è l’architetto incaricato del progetto di ripristino del ponte sul torrente Polcevera. Dal suo primo progetto, presentato a pochi giorni dal crollo e donato alla Città, oggi l’archistar italiana seguirà lo svolgimento dei lavoro in qualità di supervisore tecnico a titolo gratuito.

“Il ponte dovrà ricucire una città divisa, elaborare un lutto, suscitare orgoglio. L’ho immaginato come una nave, un qualcosa di simbolico che però non deve perdere il tema della memoria. Questa tragedia ha creato un vuoto enorme”, ha detto l’architetto.

La nuova infrastruttura sarà molto diversa dalla precedente: la carreggiata sarà sorretta da 19 pile in cemento armato con una sezione ellittica di 3 x 9,5 metri.

Le campate avranno ampiezza di 50 metri su tutto il tratto, tranne che per la parte centrale che attraversa il torrente e la ferrovia, dove raggiungeranno i 100 metri. Non ci saranno stralli o sostegni dall’alto, il ponte sarà completamente appoggiato sui piloni.

La strada prevede tre corsie per senso di marcia, che comprendono le due di emergenza.

L’impalcato ricorderà la forma della chiglia di una nave e la carreggiata sarà illuminata da 43 luci in ricordo delle vittime.

La data di consegna prevista è per dicembre 2019. I lavori saranno affidati a Fincantieri e Salini-Impregilo. La stima del costo dell'opera è di 202 milioni di euro. 

Le misure del Governo

Con l’approvazione durante lo scorso mese del cosiddetto Decreto Genova il Governo aveva previsto delle misure in favore della città, dei cittadini e delle imprese.

Con la Legge di Bilancio (ex Stabilità) discussa alla Camera proprio in questi giorni e in attesa di approvazione definitiva entro fine anno, verranno introdotto misure a sostegno di Genova.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha infatti dichiarato: "vengono stanziati 160 milioni di euro in due anni per gli autotrasportatori, a ristoro delle maggiori spese affrontate a seguito del crollo del Ponte Morandi. Sono state estese fino al 31 dicembre 2019 le agevolazioni fiscali previste per le imprese della Zona franca urbana di Genova. Vengono stanziati un totale di 200 milioni di euro nei prossimi 4 anni per l'Autorità di sistema portuale del Mare Ligure occidentale e viene affidata, per il prossimo anno, al commissario Bucci anche l'ottimizzazione dei flussi logistici del porto, compresa la progettazione del nuovo centro merci di Alessandria Smistamento".

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