Crolla ponte: Assotrasporti pretende intervento immediato Stampa
Cronaca
2020
08
Aprile

Questa mattina, intorno alle ore 10.20, il Ponte di Albiano sul fiume Magra ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, è completamente crollato.

Camion

Grazie alla riduzione del traffico stradale dovuta alle norme per il contrasto all’epidemia di Coronavirus, sono stati coinvolti soltanto due mezzi, i cui occupanti sono in buone condizioni: uno ha riportato ferite lievi, mentre l’altro risulta illeso a parte lo shock. 

​Crediti foto: Vigili del Fuoco.

“Nonostante l’assenza di traffico, il ponte è crollato completamente. Cosa succederà quando usciremo dalla quarantena? È necessario intervenire subito, non c’è altro tempo da perdere: strade, ponti, gallerie e ferrovie italiane devono essere immediatamente messe in sicurezza” tuona Secondo Sandiano, Presidente di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove.

​Le segnalazioni riguardanti crepe e cedimenti dell’infrastruttura corrono sul web e si susseguono già da diverso tempo: a partire dall’agosto del 2018, dopo il crollo del Ponte Morandi, molti cittadini avevano fotografato i danni visibili, chiedendo l’intervento da parte delle autorità competenti. Successivamente, l’8 agosto 2019, il Comune di Aulla (MS) aveva inviato una nota ad ANAS, la quale aveva risposto: “Il viadotto Albiano (già attenzionato e sorvegliato dal personale ANAS) non presenta al momento criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica sulla base di ciò non sono giustificati provvedimenti emergenziali per il viadotto stesso.”

Lo scorso novembre, quando i cantonieri di ANAS si trovavano in zona per intervenire sulla vicina strada statale 62 della Cisa, ripararono alcune crepe del ponte con dei riempitivi di asfalto.

Poteva essere una strage: come raccontato da una nostra associata, la strada che attraversa il ponte è spesso soggetta a code chilometriche, con corriere di studenti, pullmini per le scuole primarie, camion e automobilisti della zona. La popolazione aspetta da anni una strada alternativa, mai costruita” aggiunge Fabrizio Civallero, Segretario di Assotrasporti.

Con l’emergenza sanitaria in corso, l’Italia sta passando un momento difficile, ma questo non deve far sì che ci si dimentichi delle emergenze che erano già in corso prima dello scoppio dell’epidemia.

Assotrasporti ed Eumove, le associazioni capofila della proposta “Salva Vite” che lo scorso 17 gennaio hanno richiesto al Governo di dichiarare lo stato d’emergenza per far fronte al problema della precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, oggi ribadiscono a gran voce la necessità di intervenire immediatamente.

“Non possiamo aspettare il termine dell’epidemia per affrontare il problema, altrimenti ci troveremo a passare dai morti per virus ai morti per crolli dovuti al maggior carico delle infrastrutture che si genererà con la ripresa” conclude Sandiano.

Lo scorso 11 marzo le associazioni hanno inviato una seconda richiesta al Governo, indirizzandola personalmente al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e, per conoscenza, ai Sottosegretari del MIT Giovanni Carlo Cancelleri, Salvatore Margiotta e Roberto Traversi, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese,  al Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, ai componenti della IX Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni alla Camera, dell’8° Commissione Lavori pubblici, comunicazioni al Senato, così come a tutti i Deputati, Senatori, Europarlamentari e all’Ansfisa. Successivamente, hanno rivolto la stessa richiesta anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 27 marzo 2020.

“Arrivati a questo punto, suggeriamo di inserire il ‘toto crolli’ nei giochi di Stato, visto che a qualcuno piace giocare con la sicurezza e la vita di chi lavora sulla strada” rimprovera Alfonso Riva, Presidente di FAI - Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone.

Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, insieme a Berlino Tazza, Presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, Presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, Presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, Presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, Segretario generale di Federterziario e Renzo Erbisti, Presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, Vincenzo Giacalone, Presidente di A.N.S.T. federazione trasporti eccezionali PMI e Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale di FEVESS, Federazione Veicoli Speciali e Specifici, ribadiscono ancora una volta l'invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna "Salva Vite": non c’è più tempo da perdere.

Iscrivetevi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento.

Fonte: Assotrasporti.

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Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

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