Assotrasporti con Valore Impresa agli stati generali delle PMI Stampa
Cronaca
2019
12
Novembre

Viviamo in uno stato di crisi economica ormai perenne, ma è tempo di rompere questo muro di silenzio e far sentire la voce di milioni di piccoli e medi imprenditori che possono e devono tornare protagonisti di una vera e propria rinascita economica e civile.  

fisco-da-rottamareAssotrasporti, rappresentata dal Presidente Secondo Sandiano, partecipa agli stati generali delle PMI promossi da Gianni Cicero, Presidente di Valore Impresa, in qualità di portavoce degli autotrasportatori italiani, per chiedere congiuntamente di “rottamare il vecchio fisco per sostenere lo sviluppo del Paese”.  

“Con il sottosegretario MEF Pier Paolo Baretta, deputati, senatori e rappresentanze delle associazioni e confederazioni che difendono le PMI e i professionisti, in alternativa alle grandi associazioni del sistema che sta portando il Paese alla deriva. Proposte concrete che arrivano dalla base studiate sulla realtà quotidiana ed elaborate dai professionisti e docenti” dice Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti.  

All’incontro intitolato “Un fisco da rottamare per sostenere lo sviluppo” presso la Camera dei Deputati, aula del palazzo dei gruppi parlamentari, prendono parte anche PMI Italia, la Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese Presieduta da Tommaso Cerciello, ANIE – Associazione Nazionale Imprese Europee rappresentata da Diego Moscheni e UNI – Unione Nazionale Imprenditori rappresentata da Mario Burlò.  

Inoltre, partecipano il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta del Partito Democratico, la presidente della Commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco del Movimento 5 Stelle, il vicepresidente della Camera, Davide Rampelli di Fratelli d'Italia, il senatore Claudio Durigon e il deputato Massimo Garavaglia della Lega, i parlamentari Andrea De Bertoldi di Fratelli d'Italia e Lucio Malan di Forza Italia. 

“In Italia c’è chi sembra preoccuparsi soltanto di complicare la vita di chi vuole fare impresa” afferma Gianni Cicero, Presidente di Valore Impresa, “generando norme irrazionali che vessano e colpevolizzano milioni di PMI italiane, favorendo così l’evasione/omissione e la chiusura di centinaia di migliaia di aziende”.  

“La piccola impresa nella crisi ha dimostrato la necessità di essere aiutata e valorizzata e anche il fisco deve fare la sua parte” dichiara il sottosegretario MEF, Pier Paolo Baretta, proponendo un tavolo di confronto. 

Della stessa opinione Carla Ruocco: “sin da quando è iniziata la mia esperienza in commissione, ho proposto la semplificazione fiscale come tema fondamentale e ho supportato una proposta di legge di 36 articoli confluita nel Decreto Crescita”.  

“Un governo responsabile dovrebbe puntare sull’aumento della ricchezza” dichiara Davide Rampelli, “non si possono continuare a fare manovre ridistributive, se non c’è ricchezza da redistribuire”.   

Allo stesso modo, Claudio Durigon si augura che “finisca la fase assistenziale perché oggi il punto fondamentale sono le aziende”. Massimo Garavaglia suggerisce di “ribaltare la frittata e smettere di fare leggi pensando alle grandi imprese. Facciamo, invece, leggi per le aziende e poi deroghe per quelle più grandi”.  

Riassumendo, agli stati generali si è parlato di nuove procedure e nuovi criteri di deducibilità dei costi, di tassazione per cassa, pagando l’Iva e le tasse solo sulle fatture incassate, di divieto di compensazione dell’Iva per le imprese che lavorano con il Pubblico.  

Inoltre, si è discusso anche di evasione fiscale, della strumentalizzazione della problematica che compara i grandi evasori di finanza, industria e multinazionali, con chi evade/omette per necessità.  

“La globalizzazione impone di ripensare un sistema economico troppo polverizzato,” dichiara Gianni Cicero, “bisogna potenziare e riqualificare le procedure di sostegno creditizio-finanziario per le PMI e ridurre drasticamente la burocrazia. Se facciamo questo, ripartiamo”.  

L’incontro rappresenta il quarto appuntamento degli stati generali delle PMI. Il percorso fatto finora è soddisfacente, infatti, quattro delle proposte emerse durante l’appuntamento di marzo sul tema “PMI Italia: il credito è finito” riguardanti proprio il credito alle imprese sono state inserite nel Decreto Crescita.  

“Oggi passiamo al tema del Fisco e ci aspettiamo dal nuovo Governo altrettanta sensibilità e lungimiranza”.  

L'evento è stato moderato dal Prof. Giovanni Miele, docente universitario già giornalista Rai, mentre le relazioni tecniche sono state introdotte dalla Dott.ssa Marina Augello, commercialista, “un fisco iniquo e contro lo sviluppo” a cui sono seguite la Dott.ssa Manuela Giuliani, commercialista e revisore contabile, “nuovi concetti di determinazione della base imponibile soggetta a tassazione”, la Dott.ssa Manuela Frediani, commercialista e revisore contabile, “definire una tassazione per cassa e non per competenza”, il dott. Massimo Agostini, commercialista e revisore contabile, “L.155/2007 - DL 14/2019 - inizia la rottamazione delle imprese”, il dott. Luca De Cinti, commercialista e revisore contabile, “Evasione Fiscale: snellire le procedure per eliminarla”. Di particolare importanza l’intervento del prof. Maurizio Leo, professore ordinario di diritto tributario della Scuola Nazionale dell'Amministrazione - Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché docente nei reparti d'istruzione della Guardia di Finanza.  

All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Associazioni e Confederazioni datoriali per dare un chiaro messaggio alla Politica ed alle Istituzioni anche in termini di rapporti di Rappresentanza tradizionalmente concepita. Non è concepibile infatti il tentativo di monopolizzare l’azione della Rappresentanza, così come hanno fatto Confindustria e i Sindacati della triplice, con l’assurdo accordo con l’Inps e l’Ispettorato del Lavoro. Esiste un'altra Rappresentanza.... meno di palazzo e di corridoio e più vicina alle imprese e ai lavoratori, un fronte della Rappresentanza che dialoga su temi veri come quelli del fisco. 

Clicca qui e guarda il servizio del TG1.

Fonte: Assotrasporti.

Partecipano il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta del Partito Democratico, la presidente della Commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco del Movimento 5 Stelle, il vicepresidente della Camera, Davide Rampelli di Fratelli d'Italia, il senatore Claudio Durigon e il deputato Massimo Garavaglia della Lega, i parlamentari Andrea De Bertoldi di Fratelli d'Italia e Lucio Malan di Forza Italia. 
 
Viviamo in uno stato di crisi economica ormai perenne, ma è tempo di rompere questo muro di silenzio e far sentire la voce di milioni di piccoli e medi imprenditori che possono e devono tornare protagonisti di una vera e propria rinascita economica e civile.  
Assotrasporti, rappresentata dal Presidente Secondo Sandiano, partecipa agli stati generali delle PMI promossi da Gianni Cicero, Presidente di Valore Impresa, in qualità di portavoce degli autotrasportatori italiani, per chiedere congiuntamente di “rottamare il vecchio fisco per sostenere lo sviluppo del Paese”.  
“Con il sottosegretario MEF Pier Paolo Baretta, deputati, senatori e rappresentanze delle associazioni e confederazioni che difendono le PMI e i professionisti, in alternativa alle grandi associazioni del sistema che sta portando il Paese alla deriva. Proposte concrete che arrivano dalla base studiate sulla realtà quotidiana ed elaborate dai professionisti e docenti” dice Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti.  
All’incontro intitolato “Un fisco da rottamare per sostenere lo sviluppo” presso la Camera dei Deputati, aula del palazzo dei gruppi parlamentari, prendono parte anche PMI Italia, la Confederazione Nazionale delle Piccole e Medie Imprese Presieduta da Tommaso Cerciello, ANIE – Associazione Nazionale Imprese Europee rappresentata da Diego Moscheni e UNI – Unione Nazionale Imprenditori rappresentata da Mario Burlò.  
Inoltre, partecipano il sottosegretario al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Pier Paolo Baretta del Partito Democratico, la presidente della Commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco del Movimento 5 Stelle, il vicepresidente della Camera, Davide Rampelli di Fratelli d'Italia, il senatore Claudio Durigon e il deputato Massimo Garavaglia della Lega, i parlamentari Andrea De Bertoldi di Fratelli d'Italia e Lucio Malan di Forza Italia. 
“In Italia c’è chi sembra preoccuparsi soltanto di complicare la vita di chi vuole fare impresa” afferma Gianni Cicero, Presidente di Valore Impresa, “generando norme irrazionali che vessano e colpevolizzano milioni di PMI italiane, favorendo così l’evasione/omissione e la chiusura di centinaia di migliaia di aziende”.  
“La piccola impresa nella crisi ha dimostrato la necessità di essere aiutata e valorizzata e anche il fisco deve fare la sua parte” dichiara il sottosegretario MEF, Pier Paolo Baretta, proponendo un tavolo di confronto. 
Della stessa opinione Carla Ruocco: “sin da quando è iniziata la mia esperienza in commissione, ho proposto la semplificazione fiscale come tema fondamentale e ho supportato una proposta di legge di 36 articoli confluita nel Decreto Crescita”.  
“Un governo responsabile dovrebbe puntare sull’aumento della ricchezza” dichiara Davide Rampelli, “non si possono continuare a fare manovre ridistributive, se non c’è ricchezza da redistribuire”.   
Allo stesso modo, Claudio Durigon si augura che “finisca la fase assistenziale perché oggi il punto fondamentale sono le aziende”. Massimo Garavaglia suggerisce di “ribaltare la frittata e smettere di fare leggi pensando alle grandi imprese. Facciamo, invece, leggi per le aziende e poi deroghe per quelle più grandi”.  
Riassumendo, agli stati generali si è parlato di nuove procedure e nuovi criteri di deducibilità dei costi, di tassazione per cassa, pagando l’Iva e le tasse solo sulle fatture incassate, di divieto di compensazione dell’Iva per le imprese che lavorano con il Pubblico.  
Inoltre, si è discusso anche di evasione fiscale, della strumentalizzazione della problematica che compara i grandi evasori di finanza, industria e multinazionali, con chi evade/omette per necessità.  
“La globalizzazione impone di ripensare un sistema economico troppo polverizzato,” dichiara Gianni Cicero, “bisogna potenziare e riqualificare le procedure di sostegno creditizio-finanziario per le PMI e ridurre drasticamente la burocrazia. Se facciamo questo, ripartiamo”.  
L’incontro rappresenta il quarto appuntamento degli stati generali delle PMI. Il percorso fatto finora è soddisfacente, infatti, quattro delle proposte emerse durante l’appuntamento di marzo sul tema “PMI Italia: il credito è finito” riguardanti proprio il credito alle imprese sono state inserite nel Decreto Crescita.  
“Oggi passiamo al tema del Fisco e ci aspettiamo dal nuovo Governo altrettanta sensibilità e lungimiranza”.  
L'evento è stato moderato dal Prof. Giovanni Miele, docente universitario già giornalista Rai, mentre le relazioni tecniche sono state introdotte dalla Dott.ssa Marina Augello, commercialista, “un fisco iniquo e contro lo sviluppo” a cui sono seguite la Dott.ssa Manuela Giuliani, commercialista e revisore contabile, “nuovi concetti di determinazione della base imponibile soggetta a tassazione”, la Dott.ssa Manuela Frediani, commercialista e revisore contabile, “definire una tassazione per cassa e non per competenza”, il dott. Massimo Agostini, commercialista e revisore contabile, “L.155/2007 - DL 14/2019 - inizia la rottamazione delle imprese”, il dott. Luca De Cinti, commercialista e revisore contabile, “Evasione Fiscale: snellire le procedure per eliminarla”. Di particolare importanza l’intervento del prof. Maurizio Leo, professore ordinario di diritto tributario della Scuola Nazionale dell'Amministrazione - Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché docente nei reparti d'istruzione della Guardia di Finanza.  
All’incontro hanno partecipato rappresentanti di Associazioni e Confederazioni datoriali per dare un chiaro messaggio alla Politica ed alle Istituzioni anche in termini di rapporti di Rappresentanza tradizionalmente concepita. Non è concepibile infatti il tentativo di monopolizzare l’azione della Rappresentanza, così come hanno fatto Confindustria e i Sindacati della triplice, con l’assurdo accordo con l’Inps e l’Ispettorato del Lavoro. Esiste un'altra Rappresentanza.... meno di palazzo e di corridoio e più vicina alle imprese e ai lavoratori, un fronte della Rappresentanza che dialoga su temi veri come quelli del fisco. 
 
 

 

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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