Trapani: bloccate le autobotti. I camionisti vogliono lavorare nella legalità Stampa
Cronaca
2012
24
Settembre

Quest'oggi si bloccano nuovamente le autobotti a Trapani, città già tristemente nota per una crisi idrica che sembra non finire mai.

Questa volta la causa dei dissensi e delle proteste pare essere la volontà dei lavoratori di lavorare entro determinati criteri di legalità.

Infatti, gli autotrasportatori d'acqua non posseggono delle necessarie autorizzazioni per poter proseguire con il loro lavoro.

Ogni volta che un dipendente preleva acqua dai pozzi rischia grosse multe o addirittura il sequestro dei mezzi. I cittadini, intanto, devono sopportare una situazione inaccettabile, che li vede costretti a pagare il costo dell'autotrasporto ma non quello dell'acqua.

I comuni d'altro canto hanno emendato una autorizzazione che prevede il prelievo dai pozzi per prevenire situazioni come questa ma il problema persiste per i servizi che prevedono la fornitura d'acqua di grosse strutture, specie perché si devono utilizzare pozzi privati o dissalatori pagando concessioni annue.

Dalla Regione non arrivano fondi e la causa è la cosiddetta "Spending Review". L'unica soluzione sembra essere un intervento mirato che garantisca i finanziamenti necessari al proseguimento della fornitura. Intanto, però, gli autotrasportatori locali hanno già organizzato una manifestazione di protesta. Le autobotti, quindi, resteranno ancora ferme nei prossimi giorni.

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