Sciopero dei benzinai previsto per mercoledì 17 luglio 2019. 

Se non ci saranno cambi di programma, i benzinai italiani incroceranno le braccia in segno di protesta contro la disposizione del Decreto Crescita che prevede l'obbligo di trasmissione degli scontrini per via telematica entro 12 giorni dall'emissione. 

Nonostante l'obbligo sia già entrato in vigore dal 1° luglio 2019 per tutti gli esercizi con fatturato superiore ai 400 mila euro, per i primi sei mesi di applicazione non sono previste sanzioni. Tuttavia, permane l'obbligo di invio entro il mese successivo e, di conseguenza, la memorizzazione degli stessi a partire dal 1° luglio. 

Giuseppe Sperduto, presidente di Faib, Federazione Autonoma Italiana Benzinai, ha portato l'attenzione sulla particolarità del comparto benzinai, che vende un prodotto altamente influenzato dalle accise, viziando il fatturato dei gestori. 

Inoltre, molti distributori non hanno installato i registratori di cassa telematici a causa di un ritardo di consegna dei costruttori. 

Giovedì 11 luglio 2019 l'incontro con il Governo

Pronta la risposta del Governo che ha convocato l'associazione per giovedì 11 luglio 2019. A difesa della categoria, Faib ribadirà che il volume d'affari dei gestori deve essere inteso al netto del costo della fornitura, così come avviene già per l'accesso al regime di contabilità semplificata. 

In questo modo, i piccoli esercenti sarebbero esclusi dall'obbligo fino al 1° gennaio 2020, giorno in cui l'obbligo di emissione dello scontrino elettronico sarà esteso a tutte le attività, di qualunque natura e dimensione. 

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata