Incidenti, alcune statistiche dell'Osservatorio Stampa
Viabilità
2017
26
Gennaio

 L'osservatorio ASAPS - il Centauro ha reso note le statistiche 2016 relative a incidenti "plurimortali".

incidente segnalatoreMolto spesso si sente parlare di incidenti “plurimortali”. Ma cosa dicono esattamente le statistiche? L’Osservatorio ASAPS - il Centauro, relativamente all’anno 2016, ne ha registrati 125.

278 le persone rimaste uccise e 137 quelle ferite.

Va specificato come l’Osservatorio in questa particolare statistica prenda in considerazione solamente i sinistri con due o più morti nell’immediatezza dell’evento e non quelli con decessi avvenuti nei giorni successivi a quello del ricovero dopo il sinistro.

Se si considerano gli incidenti con due vittime mortali, essi sono stati 104. Sono 17 quelli con tre vittime, mentre si contano tre “plurimortali” con quattro morti. Uno soltanto con più di quattro morti.

Per quanto riguarda i tratti di percorrenza, 86 di questi incidenti (con 189 vittime) si sono verificati lungo Strade Statali e Provinciali, 20 (con 48 morti) su autostrade o raccordi, 19 (41 morti in totale) su Strade Urbane.

Ben il 46% dei 125 “plurimortali” si è verificato di notte nella fascia oraria che va da mezzanotte fino alle 6 del mattino. Il 17% nell’arco di tempo compreso tra le 6 e le 12 e ancora il 17% nella fascia dalle 12 alle 18. Infine il 20% si è verificato tra le 18 e le 24.

Da questi dati emerge come il maggior numero di incidenti “plurimortali” sia avvenuto di notte, soprattutto nel periodo di tempo che va dalle 24 alle 6 del mattino.

Gli incidenti “plurimortali” avvenuti a causa di fuoriuscite e sbandamenti di veicoli sono stati 40 sui 125 totali.

11 di questi 125 hanno coinvolto bambini.

4 i casi di pirateria stradale.

Ma le statistiche non si fermano qui.

In 23 incidenti “plurimortali” sono rimasti coinvolti stranieri (30 vittime).

I casi in cui è stato possibile accertare la condizione di ebbrezza alcolica o l’uso di stupefacenti sono stati 6.

In 104 casi sono stati coinvolti veicoli a 4 ruote, rispettivamente:

  • 83 vetture;
  • 19 autocarri (compresi autoarticolati e autotreni);
  • 2 autobus.

In 21 incidenti plurimi sono rimasti coinvolti motocicli, in 6 delle biciclette, in 13 pedoni (va sottolineato, però, che il totale è superiore a 125 perché in alcuni incidenti la tipologia ricomprende categorie differenti).

Il triste primato di maggior numero di incidenti “plurimortali” appartiene alla regione Puglia: 18 eventi con 2 o più vittime.

A seguire Lombardia (17 “plurimortali”), Piemonte e Calabria con 11, Lazio con 9, Emilia Romagna con 8 e infine Sicilia, Campania e Toscana con 7.

I dati dell'Osservatorio mostrano, in conclusione, il confronto con il 2015: in quell’anno i “plurimortali” erano stati 144 con 313 vittime.

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

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