Il rilancio dei trasporti: l'impegno del Governo Stampa
Istituzioni
2020
31
Agosto

L’impegno del Governo Conte e delle forze parlamentari di maggioranza per sorreggere le imprese italiane, colpite duramente dalla pandemia Covid-19, è continuato anche con la conversione in legge del cosiddetto “Decreto Rilancio”.

Logistica

Diversi gli interventi previsti in tema di trasporti, infrastrutture e sostegni economico-finanziari. Nonostante l’emergenza sanitaria, i servizi di trasporto merci e persone non hanno fatto mancare il loro apporto, garantendo gli approvvigionamenti su tutto il territorio nazionale: una dedizione e un impegno da gratificare con doverosa attenzione. Abbiamo incrementato con 20 milioni per l’anno 2020 le risorse da destinare al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori.

Assicuriamo così un supporto al settore dell’autotrasporto nonché un adeguato sostegno di natura mutualistica alle imprese del settore, tenuto conto del ruolo centrale che hanno rivestito nella gestione dell’emergenza. Nell’ultima legge di Bilancio, lo stanziamento ammontava già a 148,54 milioni di euro.

Inoltre, disponiamo il recupero delle somme incassate a titolo di riduzione compensate dei pedaggi autostradali che siano rimaste nella disponibilità dei soggetti che le hanno ricevute in ragione dell’impossibilità di procedere al loro riversamento in favore dei beneficiari aderenti al consorzio, alla cooperativa o al raggruppamento.

L’obiettivo è quello di procedere ad una successiva riassegnazione per l’anno 2020 al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per essere ridestinate ad iniziative deliberate dall’Albo degli autotrasportatori per il sostegno del settore e per la sicurezza della circolazione. La finalità è quella di incentivare i mezzi pesanti ad utilizzare la rete autostradale con conseguente minor congestione della rete ordinaria e ricadute positive in termini di sicurezza della circolazione.

Con un contributo straordinario in favore di ANAS pari a 350 milioni di euro massimo sino al 2034 compensiamo la diminuzione degli introiti derivanti dai mancati pedaggi. In aggiunta alle risorse stanziate in precedenza, rifinanziamo sia il Marebonus (30 mln euro) con cui realizziamo nuovi servizi marittimi per il trasporto combinato delle merci e il miglioramento dei servizi su rotte esistenti così da migliorare la catena intermodale e decongestionare la rete viaria sia il Ferrobonus (20 milioni) per investimenti in partenza e in avvio da nodi logistici e portuali italiani.

Istituiamo, poi, un Commissario straordinario per il ripristino, la messa in sicurezza e l’ammodernamento delle tratte autostradali A24 e A25 e della Statale 4 – Salaria a seguito degli eventi sismici del 2009, 2016 e 2017.

Per assicurare la continuità dei servizi erogati dalla Motorizzazione civile e la tutela della salute dei suoi dipendenti e dell’utenza, istituiamo un Fondo con una dotazione da 9,8 milioni di euro per il triennio 2020-2022 mentre con 345 mila euro assicuriamo il proseguimento dei sopralluoghi nei cantieri da parte del personale dei Provveditorati interregionali alle opere pubbliche, attraverso l’utilizzo di appositi dispositivi di sicurezza.

Non mancano, infine, interventi infrastrutturali come quelli dedicati allo svolgimento delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 per cui trasferiamo ad ANAS 20 milioni di euro: si tratta della realizzazione della variante “Trescore-Entratico” alla Statale 42 e del collegamento tra la Statale 11 – tangenziale ovest di Milano variante di Abbiategrasso.

In Commissione Trasporti, intanto, abbiamo approvato una risoluzione unitaria con specifici impegni al Governo su autoscuole e revisioni. L’intento è consentire una diffusa ripresa degli esami sia attraverso nuove assunzioni nelle Motorizzazioni, sia coinvolgendo personale qualificato proveniente ad esempio dalle Forze Armate sia richiamando gli idonei in pensione. Se da un lato chiediamo di dare piena attuazione alla possibilità di effettuare presso officine esterne le revisioni periodiche dei veicoli con massa superiore a 3,5 tn e dei ganci traino, dall’altro spingiamo per una gradualità delle proroghe in scadenza per favorire, quanto prima, una progressiva ripresa delle revisioni.

Insomma, incentivi economici e alleggerimento burocratico con un unico obiettivo: il rilancio di questo comparto, dimostratosi cruciale per il Paese.

Articolo dell'On. Emanuele Scagliusi tratto dal TN 4/2020 anno XXII

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