Autostrade: accordo tra Governo e Aspi Stampa
Istituzioni
2020
16
Luglio

Il Consiglio dei Ministri trova un accordo sul "caso autostrade" con ASPI che riguarda un nuovo assetto societario della società e nuovi contenuti per la definizione transattiva della controversia.

Autostrada caselli

Terminato all'alba di mercoledì 15 luglio, durante il Consiglio dei Ministri Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha informato i colleghi sulla procedura di grave inadempimento nei confronti di Autostrade per l'Italia, Aspi.

Durante il consiglio, Aspi ha trasmetto due proposte per la definizione dell'accordo, riguardanti un nuovo assetto societario e nuovi contenuti per la definizione della transazione della controversia.

La transazione prevede:

  • il versamento di un risarcimento da parte di Aspi di 3,4 miliardi di euro,
  • l'adeguazione delle clausole della convenzione al decreto-legge Milleproroghe (articolo 35)
  • Il rafforzamento del sistema di controlli a carico del concessionario
  • l'aumento delle sanzioni, anche per le violazioni lievi, da parte del concessionario
  • la rinuncia a tutti i giudizi promossi in relazione alle attività di ricostruzione del ponte Morandi, al sistema tariffario, compresi i giudizi promossi avverso le delibere dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e i ricorsi per contestare la legittimità dell’art. 35 del decreto-legge “Milleproroghe”
  • l'accettazione della disciplina tariffaria introdotta dall’ART

Invece, per quanto riguarda il nuovo assetto di Aspi, si prevede che la società passerà sotto il controllo di un soggetto a partecipazione statale, individuato nella Cassa depositi e prestiti, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato alla CDP, l'acquisto di quote da parte di investitori istituzionali e la cessione delle azioni di Aspi a investitori istituzionali di gradimento della CDP.

Allo stesso tempo Atlantia, la società che controlla Aspi, si impegnerà a non destinare in alcun modo queste risorse alla distribuzione dei dividendi e a cedere il controllo di Aspi.

In alternativa, Atlantia ha offerto la disponibilità a cedere direttamente l’intera partecipazione in ASPI, pari all’88%, a CDP e a investitori istituzionali di suo gradimento.

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