Assotrasporti ringrazia i sostenitori e chiede più trasparenza Stampa
Istituzioni
2020
24
Giugno

Dopo la rinnovata richiesta di esenzione dei pedaggi promossa lo scorso 22 giugno 2020 da Assotrasporti, Eumove e tutte le associazioni sostenitrici della proposta “Salva Vite”, anche la politica si muove in questa direzione: si ringraziano il Governatore della Liguria Giovanni Toti, il Consigliere Claudio Muzio, il Deputato Giorgio Mulè e l’Europarlamentare Marco Campomenosi per il sostegno e si chiede maggiore trasparenza da parte del Governo per conoscere in anticipo gli interventi e le chiusure sulla rete autostradale, in caso contrario verrà chiesto l’accesso agli atti.

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Grande sostegno da parte degli esponenti politici del centro destra per la richiesta di esenzione del pedaggio sulle autostrade liguri promossa da Assotrasporti ed Eumove con la campagna “Salva Vite” che, iniziata da anni, ha preso maggior vigore negli ultimi mesi e, in particolare, dal 17 gennaio scorso quando le associazioni capofila hanno inviato una lettera al Governo richiedendo di dichiarare lo stato d’emergenza per far fronte al problema della precarietà del sistema viario e ferroviario italiano.

“Nonostante l’emergenza sanitaria del Coronavirus, non abbiamo mai dimenticato la nostra battaglia ‘Salva Vite’ che oggi trova conferma della sua importanza nella drammatica situazione che sta vivendo la Regione Liguria. Anni di incuria delle infrastrutture stanno paralizzando oggi una regione che, a seguito dei numerosi interventi per la messa in sicurezza e la verifica dello stato di conservazione delle opere, vede il moltiplicarsi di cantieri, deviazioni e chiusure per interventi urgenti” dichiara Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove.

Sono numerose le richieste di intervento avanzate da Assotrasporti ed Eumove per la messa in sicurezza della rete viaria e ferroviaria italiana durante le settimane di chiusura del Paese che non hanno trovato seguito. Tuttavia, dopo l’ultima dichiarazione del Presidente e del Segretario di Assotrasporti del 22 giugno 2020, il mondo politico ha spostato la sua attenzione su questa emergenza nazionale, che proprio in questi giorni sta penalizzando duramente la Regione Liguria.

“Le dichiarazioni degli esponenti politici di Lega e Forza Italia favorevoli alla richiesta di esenzione dei pedaggi per gli utenti delle autostrade liguri sono per noi un importante risultato ottenuto grazie all’impegno costante di Assotrasporti ed Eumove per la tutela degli autotrasportatori e di tutte le persone che viaggiano in autostrada” aggiunge Sandiano.

“Citando le parole del Governatore Toti, la Liguria è ‘letteralmente prigioniera di ritardi, inerzia, inefficienza’. I cantieri vanno aperti e le strade messe in sicurezza, ma l’eccessiva presenza di lavori in corso porta a rallentamenti e code che potrebbero causare altre morti” aggiunge Fabrizio Civallero, segretario nazionale Assotrasporti.

“Ringraziando il Governatore della Liguria Giovanni Toti per la presa di posizione in favore degli utenti che stanno pagando per l’incuria e la mancata manutenzione delle infrastrutture che da anni perversa nel nostro Paese, il Consigliere Claudio Muzio per la richiesta ufficiale di azzeramento dei pedaggi su tutta la rete ligure, il Deputato Giorgio Mulè per le sollecitazioni al Governo per la stipula di una convenzione tra Ministero e Autostrade in favore dei liguri più penalizzati da questa situazione e l’Europarlamentare Marco Campomenosi per aver portato la questione dei disservizi autostradali liguri all’attenzione della Commissione Trasporti Europea e del commissario Adina Vălean, auspichiamo una rapida risoluzione del problema per la Liguria e per tutte le aree del Paese che si trovano in situazioni analoghe. L’esenzione dei pedaggi in caso di forti e prolungati disservizi dovrebbe divenire la regola e non l’eccezione” dichiara Civallero.

“Dopo aver scritto al Presidente Conte, ai Ministri competenti, fino ad arrivare al capo dello Stato, Sergio Mattarella, è evidente che abbiamo smosso una situazione che poteva assumere dimensioni da pandemia. Ora chiediamo al Governo maggiore trasparenza per i nostri soci e per tutti gli utenti di strade, autostrade e ferrovie. Occorre conoscere in anticipo il piano degli interventi e la durata dei lavori, in modo da poter informare imprese e cittadini affinché possano programmare gli spostamenti e le relative attività, riducendo al minimo il notevole danno economico indiretto prodotto dalle ore passate fermi in coda” aggiunge Sandiano.

“Da parte nostra c’è piena disponibilità a collaborare con le istituzioni affinché si possano conciliare sicurezza e mobilità, soprattutto in vista del flusso turistico da e per la Regione Liguria dei prossimi mesi. L’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale è un atto doveroso nei confronti di una popolazione già pesantemente penalizzata dall’emergenza sanitaria, che ora rischia un nuovo blocco per l’inadeguatezza del sistema viario. Se non avremo risposte concrete e trasparenza da parte del Governo per ridurre i disagi e salvare vite e attività economiche, saremo costretti a chiedere l’accesso agli atti” conclude Sandiano.

​Assotrasporti e tutte le associazioni sostenitrici della proposta “Salva Vite” ribadiscono l'invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza: iscrivetevi al gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni.

Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento.

Fonte: Assotrasporti.

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Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

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