Assotrasporti-Eumove: proposte per la ripartenza del Paese Stampa
Istituzioni
2020
14
Aprile

Assotrasporti e Eumove si candidano in qualità di tecnici del settore dell’autotrasporto e della mobilità.

Camion

Il 10 aprile 2020, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che, per lo sviluppo della “fase 2” dell’emergenza, si avvarrà di un Comitato di esperti in materia economica e sociale. Assotrasporti ed Eumove, favorevoli all’iniziativa che avrà il delicato compito di creare le basi per la ripresa delle nostre imprese, si candidano in qualità di tecnici del settore dell’autotrasporto e della mobilità di persone e cose per supportare la task-force e contribuire con le proprie proposte.  

“Favorevoli all’iniziativa del Governo, abbiamo deciso di organizzare una nostra task-force interna, formata da tecnici e operatori del settore, aperta a chiunque voglia candidarsi per portare il proprio contribuito; abbiamo iniziato da un primo questionario, cui seguirà un secondo ed altri ancora, in conseguenza ai temi che emergeranno” dichiara Secondo Sandiano, Presidente di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove. 

“Riteniamo che la scelta del Governo di rivolgersi a un gruppo di esperti competenti, distaccati dalla politica e dalla casta, possa portare alla formulazione di un progetto di ripresa efficace ed efficiente, con la speranza che i prescelti dimostrino queste caratteristiche” aggiunge Sandiano.  

In questa prima fase di creazione del gruppo di lavoro interno all’associazione e di richiesta di partecipazione ai soggetti interessati, Assotrasporti può già elencare le prime proposte volte a favorire la ripartenza del settore e il superamento di problemi che gravano sul comparto da diversi anni.  

“La messa in sicurezza delle infrastrutture è al primo posto: dopo il crollo del ponte di Albiano ad Aulla (MC) della scorsa settimana, la necessità di intervenire immediatamente è imprescindibile. Un sistema della viabilità sicuro ed efficiente è alla base della ripartenza e avrà risvolti positivi non solo per l’autotrasporto, ma per l’economia di tutto il Paese e per l’immagine dell’Italia nel mondo” dichiara Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale di Assotrasporti.  

Di conseguenza, i lavori che affolleranno la rete stradale, autostradale e ferroviaria, dovranno essere compiuti nel più breve tempo possibile, così da causare il minor disagio possibile per automobilisti e autotrasportatori. A tal proposito, proponiamo di adeguare le tariffe autostradali/ferroviarie alla reale condizione di fruibilità: il protrarsi di cantieri nel tempo corrisponderà a minori entrate per i concessionari che saranno quindi incentivati a terminare gli interventi nei tempi prestabiliti. 

In materia di crediti, riprendiamo la proposta di legge n. 2584 presentata il 30 luglio 2014 dall’On. Ivan Catalano, e presentata durante gli eventi organizzati da Assotrasporti nel 2014, per l’istituzione di una Camera di Compensazione per la regolazione dei rapporti di debito/credito nel settore del trasporto delle merci. Si tratta di un progetto economico-finanziario-monetario che prevede l’istituzione di conti correnti virtuali, sui quali circola moneta elettronica, e dai quali possono attingere tutti gli operatori iscritti, a fronte di garanzie concesse. In questo modo, lo Stato, anziché alimentare l’autotrasporto con fondi a pioggia, senza la certezza della loro reale destinazione, immetterà le risorse nel fondo di garanzia della camera di compensazione, fungendo da moltiplicatore economico.  

Inoltre, considerando che il settore dell'autotrasporto è uno dei comparti del Paese più colpito, si chiedono interventi di rinvio/sospensione/riduzione di imposte di tutti i tipi (fino a quella sulle assicurazioni), contributi previdenziali e assistenziali, versamenti dell'Iva, canoni di lavoro e diritti doganali, etc. come già parzialmente previsto nel Decreto #CuraItalia per quanto dovuto nel mese di marzo, per i mesi/anni a venire fino alla normalizzazione economica e finanziaria. 

Infine, proponiamo di rivedere completamente il sistema di organizzazione e integrazione del trasporto per la riduzione del rischio di contagio da Covid-19: normative, linee guida operative e servizi per l’autotrasporto. “L’emergenza sanitaria in corso ha fatto emergere anche la carenza di strutture adibite al riposo e ristoro dei camionisti in viaggio nel nostro Paese; in questo siamo indubbiamente indietro rispetto ad altri paesi della comunità come ad esempio le aree di Francia e Spagna. Con l’obiettivo di contrastare epidemie presenti e “future”, e garantire un livello di comfort minimo per gli autisti, proponiamo inoltre di creare dei punti di controllo sanitario nei quali il personale viaggiante troverà, oltre a servizi igienici, docce, servizi di ristorazione, anche personale con competenze/procedure mediche per la verifica delle condizioni standard di salute, onde ridurre al minimo il rischio di contaminazione tra i colleghi, presso le aziende mittenti e destinatarie e i cittadini in generale” conclude Sandiano.  

Sono queste le prime proposte che, Assotrasporti ed Eumove, le associazioni capofila della proposta “Salva Vite” e del Coordinamento Trasporti e Logistica, formato da associazioni e confederazioni del settore, portano all’attenzione del Governo e del Comitato di esperti in materia economica e sociale. 

Assotrasporti ed Eumove, colgono l’occasione per invitare operatori del settore ed esperti a partecipare alla task-force interna e alla campagna “Salva Vite”: iscrivetevi al gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento

In foto: Giancarlo Terrassan, Ana Bela Nogueira, Secondo Sandiano e Stefano Zanocco (foto scattata prima dell'entrata in vigore delle norme sul distanziamento sociale per il contrasto al Covid-19). 

Fonte: Assotrasporti.

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Per quanto riguarda più nello specifico le condizioni di lavoro dei conducenti, si è concordato che il trasportatore sarà tenuto a organizzare gli orari di lavoro dei conducenti in modo che questi possano tornare al proprio domicilio almeno una volta ogni quattro settimane o, se il conducente sceglie di prendere due riposi settimanali ridotti, dopo tre settimane sulla strada.

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