L'autotrasporto incontra il MIT Stampa
Istituzioni
2020
03
Marzo

Nella giornata di lunedì 2 marzo si è tenuto l'incontro con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e le associazioni di trasporto.

MIT

L'emergenza sanitaria che sta interessando il nostro Paese, con i due focolai del Coronavirus localizzati in Lombardia e Veneto, sta portando a pesanti ripercussioni sull'economia e, in particolare, nel mondo del trasporto e della logistica. 

I comuni della zona rossa lombarda, aree dalle quali è stato vietato ai residenti di entrare e uscire, sono al centro di una zona logistica molto importante per il Paese. Le aziende che qui si trovano sono in gravi difficoltà: quelle localizzate all'interno del focolaio sono chiuse, mentre le esterne si trovano con il 30-40% in meno di dipendenti al lavoro, in quanto parte del personale è posto in quarantena all'interno della zona rossa. 

Di conseguenza, anche le aziende di trasporto stanno subendo danni: se le aziende non possono produrre non hanno bisogno di ricevere materie prime e, allo stesso tempo, non avranno prodotti finiti da trasportare. 

Con queste premesse ieri, lunedì 2 marzo 2020, si è tenuto l'incontro con il Ministro Paola De Micheli, durante il quale le associazioni hanno chiesto risposte concrete e tempi brevi per affrontare la crisi economica derivante dall'emergenza Coronavirus.

Al Ministero è stato chiesto di emanare linee guida chiare e omogenee, che valgano per tutto il territorio nazionale, dove la paura del contagio sta causando l'insorgere di iniziative da parte di aziende private che vanno a complicare una situazione già al limite.

 

Inoltre, sono stati chiesti ammortizzatori sociali e contributi per il sostegno al lavoro per tutte le imprese, anche le piccole e medie e le cooperative, anche al di fuori della zona rossa.

 

Come già sottolineato, il blocco delle aziende dell'epicentro ha ricadute sull'intera filiera, così come l'emergenza sanitaria che sta colpendo sempre più Paesi nel mondo, impatterà anche su zone e settori ben lontane dagli attuali focolai. Non è un caso che, con il rallentamento delle esportazioni cinesi a partire dall'inizio dell'anno, i flussi di merce nei porti italiani hanno già subito un calo che porterà conseguenze anche a lungo termine. 

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Venerdì 21 febbraio 2020 si terrà l’inaugurazione del viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, con conseguente riapertura al traffico il giorno seguente. A tre mesi dal crollo parziale, verificatosi il 24 novembre 2019 per via di una frana causata dal maltempo e dalla successiva riapertura alla circolazione con doppio senso di marcia sulla carreggiata “superstite”, l’autostrada che collega Liguria e Piemonte tornerà percorribile in entrambe le direzioni con quasi due settimane di anticipo sul termine dei lavori previsto.  
 
“Accogliamo con favore questa buona notizia, che rappresenta un ulteriore esempio di intervento puntuale e risolutivo per il ripristino della viabilità” afferma Secondo Sandiano, Presidente di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, auspicando che si possa procedere con questa celerità anche per gli altri lavori previsti sulla rete italiana, ad esempio come nel caso del viadotto Cerrano sulla A14.  
 
Riaperto a inizio mese, seppur con talune limitazioni, nella notte di oggi lunedì 17 e di martedì 18 febbraio 2020 il tratto compreso tra Atri Pineto e Pescara nord che comprende il viadotto Cerrano verrà completamente chiuso al traffico in direzione nord dalle 22:00 alle 6:00 per consentire le attività di verifica sulle cerniere del viadotto. Nelle notti seguenti, di mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio 2020, sarà chiuso il tratto tra Pescara nord e Atri Pineto in direzione sud dalle 22:00 alle 6:00.  
 
Buone notizie anche dal fronte Anas per la SS 20 del Colle di Tenda in Piemonte, per la quale è prevista a breve la ripresa dei lavori per il raddoppio del tunnel che mette in comunicazione la provincia di Cuneo e la Francia, dopo quasi tre anni di fermo del cantiere. Il colle rappresenta un importante collegamento tra Piemonte e Liguria, attualmente penalizzato dall’esistenza di una sola galleria percorribile a senso alternato di marcia e dai divieti di transito per i veicoli pesanti italiani.  
 
Nonostante il plauso per il completamento di un’opera e l’avvio dei lavori di altri cantieri, non bisogna dimenticarsi dell’emergenza in corso che interessa ponti, strade, gallerie e ferrovie del resto d’Italia.  
 
“L’attenzione sullo stato di salute delle infrastrutture italiane deve restare alta” continua Sandiano. “La situazione è ancora molto delicata, non si è ancora fatto abbastanza per garantire la sicurezza di chi viaggi su strade e ferrovie”.  
 
Se l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, non è ancora pienamente operativa, viene da chiedersi chi si stia occupando di verificare l’integrità delle infrastrutture per garantire gli standard minimi di sicurezza.  
 
Per cercare di rispondere a queste domande Assotrasporti sta richiedendo alla Prefetture italiane di conoscere la situazione nel loro territorio di competenza.  
 
In seguito alla lettera inviata al Governo il 17 gennaio scorso, contenente la richiesta di emanazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, hanno raccolto il sostegno di altre associazioni. Pertanto, insieme a Berlino Tazza, Presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, Presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, Presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, Presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, direttore di Federterziario Genova e Renzo Erbisti, Presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, si ribadisce l’invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna “Salva Vite” e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza: iscrivetevi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. 
 
Non dimenticate di seguire gli sviluppi della proposta sulla pagina dedicata, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento

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