Automotive: settore in allarme per il rischio Brexit senza accordo Stampa
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2019
25
Settembre

I principali rappresentanti del settore automotive europeo prevedono conseguenze disastrose nel caso il Regno Unito esca dall’Europa senza accordo. 

brexitL’industria automobilista europea ha lanciato una richiesta unitaria affinché Regno Unito e UE evitino il “no deal”. Di fatti, per l’automotive il libero mercato è un fattore fondamentale per il successo e lo sviluppo del settore.

È questa la considerazione che ha spinto le principali organizzazioni che rappresentano i produttori di veicoli e parti in tutta l'UE, l'Associazione europea dei produttori di automobili ACEA, l'Associazione europea dei fornitori di automobili CLEPA, insieme a 21 associazioni nazionali, a firmare un documento congiunto nel quale si sottolinea la criticità della situazione.

Con una produzione di 19,1 milioni di veicoli l’anno e l’impiego di 13,8 milioni di persone (fonte: ACEA), l’industria automobilista è una delle maggiori spinte di crescita e ricchezza per l’UE che ha saputo trarre grande vantaggio dal mercato unico.

Proprio per questo, le conseguenze sul settore nel caso di una Brexit senza accordo porterebbero a un cambio sismico nelle condizioni commerciali, con miliardi di euro di tariffe che minacciavano di influenzare la scelta dei consumatori e l'accessibilità economica su entrambi i lati della Manica. Aumenteranno i prezzi di auto e furgoni al cliente se i produttori non riusciranno ad assorbire il costo aggiuntivo per la produzione.

Il segretario generale dell’ACEA, l'Associazione europea dei produttori di automobili, Erik Jonnaert ha sottolineato come il libero mercato sia “fondamentale per il continuo successo dell’industria automobilistica europea, che gestisce circa 230 impianti di assemblaggio e produzione in tutta l’UE. La Brexit avrà un impatto negativo significativo sul settore automobilistico e una Brexit senza accordo aggraverebbe notevolmente tali conseguenze, causando enormi sconvolgimenti a un settore così vitale per l’economia europea. Anche la ripetuta necessità di pianificare e attuare misure di emergenza per far fronte a una Brexit disordinata è altamente dirompente per i nostri membri.”

La Brexit non è solo un problema britannico, siamo tutti preoccupati per l’industria automobilistica europea. Tanto gli esportatori inglesi quanto i produttori locali saranno inevitabilmente colpiti dagli effetti negativi” ha dichiarato Christian Peugeot, presidente della CCFA, il Comitato dei costruttori automobilistici francesi.

La controparte tedesca, Bernhard Mattes presidente della VDA, l’Associazione dell’industria automobilistica, ha aggiunto: “il Regno Unito è un attore pienamente integrato nella catena del valore dell’industria automobilistica tedesca. Più di 100 impianti di produzione, nonché ricerca e sviluppo situati nel Regno Unito dimostrano il nostro impegno per il mercato britannico come mercato principale nell’UE. Pertanto, dal punto di vista dell’industria automobilistica tedesca, è necessario fare tutto per mantenere la libera circolazione delle merci, dei servizi, la libertà di capitale e la libera circolazione dei lavoratori tra il Regno Unito e l’UE.”

In rappresentanza dell’industria automobilistica italiana ha parlato Gianmarco Giorda, direttore dell’ANFIA, dichiarando che “il Regno Unito è il terzo mercato di destinazione di parti e componenti per autoveicoli e il quarto per automobili, pertanto risulta essere rilevante per l’industria italiana, in particolare per i fornitori di componenti che rappresentano un importante interlocutore per i produttori locali. L’introduzione di nuove tariffe doganali, la dilatazione delle procedure e l’aumento dei prezzi può avere solo un effetto devastante sull’industria automobilistica, sia per quella italiana che per quella britannica”.

All’appello si è unito anche Mike Hawes, amministratore delegato di SMMT, Società dei produttori e commercianti di motori inglese, che dichiara come il settore automobilistico europeo sia “profondamente integrato e i vantaggi del commercio libero hanno aiutato il nostro settore a diventare uno dei beni più preziosi d’Europa, fornendo miliardi alle economie e sostenendo milioni di mezzi di sussistenza in tutta l’UE. Una Brexit senza accordo avrebbe un impatto immediato e devastante sull’industria, minando la competitività e causando danni irreversibili e gravi. I negoziatori del Regno Unito e dell’UE hanno la responsabilità di lavorare insieme per arrivare a un accordo o rischiare di distruggere questo pilastro vitale delle nostre economie”.

In questo momento di intensa concorrenza globale e trasformazione tecnologica, i produttori automobilistici dell’UE e del Regno Unito hanno bisogno di un risultato che mantenga un commercio libero. Solo così potranno continuare a investire, produrre e vendere in modo competitivo, incoraggiando la collaborazione tecnologica transfrontaliera. Solo in questo modo si potrà guidare l’innovazione futura a beneficio dei consumatori finali, delle società e dell’economia di tutta Europa. È nell’interesse di tutte le parti evitare una Brexit senza accordi.

L’appello, diramato a un mese dall’uscita del Regno Unito dall’UE, è stato firmato da 23 associazioni:

  • ACAROM - Associazione rumena dei costruttori di automobili https://acarom.ro
  • ACEA - Associazione europea dei produttori di automobili www.acea.be
  • AFIA - Associazione portoghese dei produttori per l'industria automobilistica www.afia.pt
  • AIA - Associazione automobilistica ceca www.autosap.cz
  • ANFAC - Associazione spagnola dei produttori di auto e camion www.anfac.com
  • ANFIA - Associazione Italiana Industria Automobilistica www.anfia.it
  • AUTIG - Federazione danese del commercio e dell'industria automobilistica www.autig.dk
  • BIL SWEDEN - Associazione svedese dei produttori e importatori di automobili www.bilsweden.se
  • CCFA - Comitato dei costruttori automobilistici francesi www.ccfa.fr
  • CLEPA - Associazione europea dei fornitori automobilistici www.clepa.eu
  • FEBIAC - Federazione belga dell'industria automobilistica e motociclistica www.febiac.be
  • FIEV - Federazione francese delle industrie automobilistiche www.fiev.fr
  • FKG - Scandinavian Automotive Supplier Association https://fkg.se
  • FFOE - Associazione austriaca dell'industria automobilistica www.fahrzeugindustrie.at
  • ILEA - Luxembourg Automotive Suppliers Association https://www.ilea.lu/
  • OSD - Associazione dei produttori automobilistici turchi www.osd.org.tr
  • PFA - Associazione francese dell'industria automobilistica www.pfa-auto.fr/
  • SDCM - Associazione polacca di distributori e produttori di componenti automobilistici www.sdcm.pl
  • RAI - Associazione olandese per l'industria della mobilità https://raivereniging.nl
  • SMMT - Società dei produttori e commercianti di motori www.smmt.co.uk
  • SERNAUTO - Associazione spagnola dei fornitori automobilistici http://www.sernauto.es
  • TAYSAD - Associazione dei fornitori automobilistici della Turchia www.taysad.org.tr
  • VDA - Associazione tedesca dell'industria automobilistica www.vda.de

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