Presentato all’UE il piano di interventi del MIT per Genova |
Istituzioni |
2018 02 Novembre |
Si chiama E-BRIDGE, Emergency and Broad Information Development for the ports of Genoa, il progetto presentato dal MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al bando Connecting Europe Facility, CEF, 2018 dell’Unione Europea. Com’è tragicamente emerso dopo il crollo del Ponte Morandi, Genova rappresenta un nodo centrale della viabilità italiana ed europea. Pertanto, il progetto presentato al CEF propone una forte innovazione del settore con l’obiettivo di migliorare l’interconnessione fra il porto e le reti di trasporto. La proposta del MIT, avanzata in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale, Uirnet e RFI, prevede diversi interventi tra cui: il ridisegno dell’ultimo miglio ferroviario, l’adeguamento dei varchi portuali e terminal, la costruzione di aree di sosta interne intelligenti e la progettazione di aree buffer esterne. L’iniziativa è volta a migliorare l’efficienza dell’area portuale in particolar modo nei prossimi mesi, in attesa della ricostruzione del ponte sull’A 10. Viabilità cittadina: situazione attualeIn queste settimane la città di Genova ha lavorato sodo per fornire strade e percorsi alternativi che consentano ai Tir di raggiungere il porto senza congestionare il traffico cittadino. Via 30 Giugno, la strada lungo la sponda destra del torrente Polcevera e interessata dal crollo del ponte, ha riaperto ed è transitabile in entrambi i sensi di marcia. Anche le linee ferroviarie dei treni merci, interrotte dal 14 agosto, sono state riaperte. Per gli autotrasportatori in viaggio verso Firenze e Livorno permane l’obbligo di bypassare Genova, seguendo i percorsi alternativi sull’A 26 e A7. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
Si chiama E-BRIDGE, Emergency and Broad Information Development for the ports of Genoa, il progetto presentato dal MIT, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al bando Connecting Europe Facility, CEF, 2018 dell’Unione Europea. Com’è tragicamente emerso dopo il crollo del Ponte Morandi, Genova rappresenta un nodo centrale della viabilità italiana ed europea. Pertanto, il progetto presentato al CEF propone una forte innovazione del settore con l’obiettivo di migliorare l’interconnessione fra il porto e le reti di trasporto. La proposta del MIT, avanzata in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale, Uirnet e RFI, prevede diversi interventi tra cui: il ridisegno dell’ultimo miglio ferroviario, l’adeguamento dei varchi portuali e terminal, la costruzione di are di sosta interne intelligenti e la progettazione di are buffer esterne. L’iniziativa è volta a migliorare l’efficienza dell’area portuale in particolar modo nei prossimi mesi, in attesa della ricostruzione del ponte sull’A 10. Viabilità cittadina: situazione attuale In queste settimane la città di Genova ha lavorato sodo per fornire strade e percorsi alternativi che consentano ai Tir di raggiungere il porto senza congestionare il traffico cittadino. Via 30 Giugno, la strada lungo la sponda destra del torrente Polcevera e interessata dal crollo del ponte, ha riaperto ed è transitabile in entrambi i sensi di marcia. Anche le linee ferroviarie dei treni merci, interrotte dal 14 agosto, sono state riaperte. Per gli autotrasportatori in viaggio verso Firenze e Livorno permane l’obbligo di bypassare Genova, seguendo i percorsi alternativi sull’A 26 e A7. |