Sistri e Selex, un tira e molla sulla gestione del sistema |
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2014 05 Agosto |
Le disavventure sul Sistri continuano, nuovi sviluppi dal mondo politico e dalla Selex, la società che gestisce il sistema di tracciabilità. A fine luglio, l’Aula del Senato ha infatti approvato un Decreto Legge sulla Competitività che prorogava la validità di contratto con Selex, in scadenza il prossimo 30 novembre, fino al 31 Dicembre 2015. Contestualmente, a partire dal 30 Giugno 2015 è stato previsto l’avvio di una nuova gara europea per la gestione del servizio. Ricordiamo che la gestione della Selex è stata contestata per la regolarità del contratto di gestione. L’appalto era infatti avvenuto senza gara tra Ministero dell’Ambiente e la società stessa ed era stato scelto di secretare il progetto, aggirando di fatto gli obblighi di concorrenza. Ma ora Selex fa un passo indietro. Negli ultimi sviluppi emersi da una nota al Ministero dell’Ambiente, la società ha infatti comunicato che non intende proseguire nella gestione del Sistri oltre la scadenza contrattuale del 30 Novembre. Il sistema Sistri entrarà così definitivamente in un vuoto gestionale e amministrativo. Le sventure sul Sistri non si placano. Oltre ai malfunzionamenti tecnici che provocano inefficienze e costi che si riversano sulle aziende, proseguono dunque le inefficienze anche dal lato amministrativo. Il mondo associativo continua a chiedere un cambiamento radicale, come già esposto “in tempi non sospetti” da un gruppo di associazioni con Assotrasporti e Azione nel Trasporto Italiano capofila, che avevano richiesto la sospensione del sistema-zombie. © TN - TRASPORTONOTIZIE Riproduzione riservata
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