Il 1° gennaio 2013 è la data che ha scandito l'inizio del countdown al pagamento delle fatture per le transazioni commerciali. Lo stabilisce la norma sui pagamenti delle fatture entro 30 giorni, entrata in vigore all'inizio del nuovo anno, che interesserà, oltre che le imprese private, anche la Pubblica Amministrazione.

Il provvedimento, per chi non lo sapesse, è il risultato dell'applicazione di una Direttiva comunitaria del 16 febbraio 2011 e non avrà effetto retroattivo. L'obbligo, sottolineiamo, avrà valore solamente per le transazioni che si sono concluse dopo la data del 1° gennaio 2013.

Sono però previste delle eccezioni; per esempio, il termine di scadenza del pagamento potrà essere prolungato nel caso ci sia un accordo tra le aziende. Deroghe presenti anche per quanto riguarda i pagamenti della Pubblica Amministrazione che, nel campo della Sanità o in alcuni casi eccezionali, potrà aumentare il termine massimo a 60 giorni.Tuttavia la legge imporrà limiti agli accordi per evitare l'applicazione di clausole dannose.

I trasgressori della norma verranno puniti con aumento dell'interesse di mora dell'8% rispetto al tasso stabilito dalla Banca Centrale Europea a partire dal giorno successivo alla scadenza, senza la necessità che il creditore invii un avviso di pagamento al debitore.

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