Rilascio della carta tachigrafica, cambio modalità Stampa
Normativa
2020
10
Marzo

Oggi è entrato in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo che ha esteso le misure di contenimento del contagio da Coronavirus a tutto il territorio nazionale

camion

Sebbene sia consentito il trasporto delle merci e lo spostamento dei lavoratori per consentire la produzione del Paese, alcune pratiche di ufficio per ottenere la documentazione necessaria allo svolgimento del proprio lavoro, potrebbero subire delle variazioni.

È il caso, ad esempio, del rilascio delle carte tachigrafiche per gli autotrasportatori. Come comunicato dalla Camera di Commercio di Imperia-Savona e Spezia, al fine di limitare il più possibile gli spostamenti e i contatti, le nuove procedure prevedono l’invio telematico della richiesta, debitamente firmata e con relativi allegati; il versamento dell’importo dovuto su conto corrente postale o tramite bonifico bancario; e la conseguente consegna della carta tachigrafica al richiedente tramite posta.

Similmente, anche la Camera di Commercio di Roma ha stabilito una nuova procedura di richiesta che prevede l’invio della documentazione necessaria, allegata della rispettiva ricevuta di pagamento, e la consegna della carta, esclusivamente tramite posta raccomandata.

Avendo ricevuto diverse segnalazioni di chiusura al pubblico delle Camere di Commercio, Assotrasporti ricorda a tutti gli autotrasportatori di contattare telefonicamente gli uffici preposti al rilascio della carta tachigrafica e di non recarsi personalmente presso gli sportelli.

Gli spostamenti sull’intero territorio nazionale da oggi, martedì 10 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020 compreso, salvo nuove comunicazioni, devono essere limitati alle sole esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, comprovabili tramite autocertificazione da compilare in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.

Potete scaricare il modulo per l'autocertificazione dal sito del Ministero dell'Interno

Fonte: Assotrasporti

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Venerdì 21 febbraio 2020 si terrà l’inaugurazione del viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, con conseguente riapertura al traffico il giorno seguente. A tre mesi dal crollo parziale, verificatosi il 24 novembre 2019 per via di una frana causata dal maltempo e dalla successiva riapertura alla circolazione con doppio senso di marcia sulla carreggiata “superstite”, l’autostrada che collega Liguria e Piemonte tornerà percorribile in entrambe le direzioni con quasi due settimane di anticipo sul termine dei lavori previsto.  
 
“Accogliamo con favore questa buona notizia, che rappresenta un ulteriore esempio di intervento puntuale e risolutivo per il ripristino della viabilità” afferma Secondo Sandiano, Presidente di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, auspicando che si possa procedere con questa celerità anche per gli altri lavori previsti sulla rete italiana, ad esempio come nel caso del viadotto Cerrano sulla A14.  
 
Riaperto a inizio mese, seppur con talune limitazioni, nella notte di oggi lunedì 17 e di martedì 18 febbraio 2020 il tratto compreso tra Atri Pineto e Pescara nord che comprende il viadotto Cerrano verrà completamente chiuso al traffico in direzione nord dalle 22:00 alle 6:00 per consentire le attività di verifica sulle cerniere del viadotto. Nelle notti seguenti, di mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio 2020, sarà chiuso il tratto tra Pescara nord e Atri Pineto in direzione sud dalle 22:00 alle 6:00.  
 
Buone notizie anche dal fronte Anas per la SS 20 del Colle di Tenda in Piemonte, per la quale è prevista a breve la ripresa dei lavori per il raddoppio del tunnel che mette in comunicazione la provincia di Cuneo e la Francia, dopo quasi tre anni di fermo del cantiere. Il colle rappresenta un importante collegamento tra Piemonte e Liguria, attualmente penalizzato dall’esistenza di una sola galleria percorribile a senso alternato di marcia e dai divieti di transito per i veicoli pesanti italiani.  
 
Nonostante il plauso per il completamento di un’opera e l’avvio dei lavori di altri cantieri, non bisogna dimenticarsi dell’emergenza in corso che interessa ponti, strade, gallerie e ferrovie del resto d’Italia.  
 
“L’attenzione sullo stato di salute delle infrastrutture italiane deve restare alta” continua Sandiano. “La situazione è ancora molto delicata, non si è ancora fatto abbastanza per garantire la sicurezza di chi viaggi su strade e ferrovie”.  
 
Se l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, non è ancora pienamente operativa, viene da chiedersi chi si stia occupando di verificare l’integrità delle infrastrutture per garantire gli standard minimi di sicurezza.  
 
Per cercare di rispondere a queste domande Assotrasporti sta richiedendo alla Prefetture italiane di conoscere la situazione nel loro territorio di competenza.  
 
In seguito alla lettera inviata al Governo il 17 gennaio scorso, contenente la richiesta di emanazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, hanno raccolto il sostegno di altre associazioni. Pertanto, insieme a Berlino Tazza, Presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, Presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, Presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, Presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, direttore di Federterziario Genova e Renzo Erbisti, Presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, si ribadisce l’invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna “Salva Vite” e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza: iscrivetevi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. 
 
Non dimenticate di seguire gli sviluppi della proposta sulla pagina dedicata, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento

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