Costi minimi: in arrivo un nuovo sistema di rating Stampa
Normativa
2012
22
Novembre

Importanti novità sul fronte dei costi minimi. Sembra, infatti, che sia in arrivo una nuova classificazione mirata alla penalizzazione di quelle aziende di autotrasporto che non sono intenzionate a procedere al loro pagamento.

stelleL'Antitrust ha già redatto il regolamento con cui assegnare il rating ottenendo il parere favorevole del Ministero dell'Interno e della Giustizia. Questo comporta un tempo di attesa di 15 giorni, prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di questo nuovo disegno di legge.

Ma vediamo ora su quali basi poggia questo nuovo tipo di classificazione. Prima di tutto una azienda intenzionata ad usufruire di questa nuova possibilità deve procedere alla richiesta del modello di rating. I requisiti fondamentali sono i seguenti: un fatturato di almeno 2 milioni di euro e l'iscrizione di almeno due anni al registro delle imprese.

A questo punto l'azienda interessata può presentare una domanda online sul sito dell'Antitrust compilando l'apposito schema. La richiesta di rating è rinnovabile ogni due anni e coloro che non rispettassero le condizioni imposte è sottoposto a delle penalizzazioni. Un elenco delle aziende avente requisiti minimi sarà pubblicato sul sito dell'Antitrust.

Il rating più alto che si può ricevere è di tre stelle, viceversa quello più basso è di una sola. Per ottenere una stella gli imprenditori e i soci devono rispondere dei seguenti requisiti:

- nessuna condanna per reati tributari e reati ai danni della Pubblica Amministrazione;

- nessun procedimento in corso per reati collegati ad associazione mafiosa;

- nessun accertamento di maggiore reddito imponibile rispetto a quello dichiarato. Nessun provvedimento di revoca di finanziamenti pubblici per i quali non siano stati assolti gli obblighi di restituzione;

- nessuna condanna nei due anni precedenti per illeciti all'Antitrust, sia per mancato rispetto delle norme di salute e di sicrezza sia per violazioni degli obblighi retributivi, contributivi, assicurativi e fiscali nei confronti dei propri dipendenti e collaboratori.

Per avere dalle due alle tre stelle di rating, una azienda deve:

- rispettare il Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, e quindi anche a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria;

- utilizzare sistemi che premettano la rintracciabilità di tutti i pagamenti, anche inferiori di quelli previsti dalla legge;

- creare una  struttura di controllo che regoli le conformità delle attività aziendali;
- adottare processi di Corporate Social Responsability;

- iscriversi in negli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori estranei ad attività mafiose;

- aderire ai codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria.

Se una azienda risponde ad almeno tre di queste condizioni, il rating sarà di due stelle. Chi invece risponderà a più di tre requisiti avrà diritto alla massima classificazione disponibile.

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