Requisito di onorabilità, quando si perde |
Normativa |
2017 24 Gennaio |
La tabella presente nel Decreto del MIT contiene l'elenco di infrazioni che possono causare la perdita del requisito di onorabilità. Il 27 dicembre scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 15 dicembre 2016. Con esso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato la tabella ricognitiva di correlazione tra le infrazioni alla normativa UE in materia di trasporto su strada relativa all’allegato I del Regolamento UE n. 203/2016 e la normativa nazionale sanzionatoria attualmente in vigore. Di che cosa si tratta? Andiamo con ordine: il Regolamento UE 2016/404 del 18 marzo, di cui vi avevamo dato notizia QUI, stabilisce l’elenco di tutte le infrazioni che possono causare la perdita del requisito di onorabilità che, com’è noto, è uno dei requisiti necessari per esercitare la professione di autotrasportatore. Tale documento è applicato a partire dal 1° gennaio 2017. Veniamo ora al Decreto approvato dal MIT. Nel testo viene riportato tutto un elenco di infrazioni di gravità differente in materia di autotrasporto, che possono causare la perdita del requisito dell’onorabilità. Alcuni esempi? Il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo, la guida senza patente valida per il trasporto merci, l’uso scorretto del tachigrafo e molto altro ancora. Tramite l’interconnessione delle rispettive banche dati avviene lo scambio delle informazioni tra il Ministero dell’interno e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ciò che concerne le violazioni riportate nella tabella e compiute sul territorio italiano da imprese:
Per maggiori informazioni e per visionare la tabella, potete consultare il testo del Decreto. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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