Sanzioni per sovraccarico, chi paga? |
Normativa |
2016 23 Febbraio |
Ecco come vengono commissionate le sanzioni in caso di infrazione sulle strade con limite di massa. Talvolta i Tir che attraversano i centri urbani utilizzano strade a loro vietate, soggette a divieto di transito con limite di massa. I limiti di carico sono commisurati alla portata della strada, per garantirne l’integrità: un eccessivo carico causato dal passaggio di mezzi pesanti porterebbe provocare il dissesto del manto stradale e generare pericoli di sicurezza. Naturalmente un veicolo non a norma che percorre questo tipo di strade è soggetto a contravvenzione. Con l’aumentare della percentuale di eccedenza, aumenta l’entità dell’infrazione, che porta anche al decurtamento dei punti sulla patente di guida. A tutto ciò va aggiunto l’indennizzo - anch’esso proporzionale al livello di infrazione - da corrispondere agli enti proprietari delle strade percorse dal mezzo non a norma. Ma chi paga? Entra in gioco la cosiddetta corresponsabilità condivisa, prevista dall’articolo 167 comma 9 del Codice della Strada. In base a questo principio, le sanzioni amministrative “si applicano sia al conducente che al proprietario del veicolo, nonché al committente, quando si tratta di trasporto eseguito per suo conto esclusivo”. Pertanto le Forze dell’Ordine dovrebbero immediatamente contestare la sanzione alla totalità dei responsabili e non fermarsi allo stadio iniziale. Altrimenti si corre il rischio di applicare solo parzialmente il Codice della Strada. © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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