Investimenti autotrasporto, ecco come presentare le domande |
Normativa |
2015 19 Novembre |
Accesso ai fondi pubblici per gli autotrasportatori che investono in veicoli meno inquinanti e in soluzioni intermodali: piccola guida alla presentazione delle domande. È stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il Decreto ministeriale dello scorso 29 settembre che stabilisce le modalità di ripartizione e di erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti nel settore dell’autotrasporto. Insieme, è apparso in Gazzetta ufficiale anche un secondo Decreto ministeriale, datato 21 ottobre 2015, contenente le istruzioni operative per la presentazione delle domande. In breve, quali sono gli investimenti agevolati? Il Governo ha stanziato 15 milioni di euro per gli investimenti nel settore dell’autotrasporto. I beneficiari di questi contributi sono gli autotrasportatori di merci per conto di terzi, in regola con i requisiti di iscrizione al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori. Gli investimenti riguardano veicoli meno inquinanti e soluzioni intermodali, in particolare:
Per maggiori dettagli circa gli importi e il tetto massimo di contributi erogabili si clicchi QUI. Come si presenta domanda di ammissione ai benefici? La domanda di accesso ai contributi si può presentare dal 5 novembre scorso ed entro il 31 marzo 2016, esclusivamente ad avvenuto avvio dell’investimento. La domanda dev’essere inoltrata tramite raccomandata con avviso di ricevimento (o consegnata a mano) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale - Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, in Via Giuseppe Caraci 36, 00157 Roma. Si deve compilare la domanda utilizzando l’apposito modulo incluso nel Decreto ministeriale del 21 ottobre e allegando la documentazione richiesta. Nel modulo della domanda vanno indicati, a pena di inammissibilità:
Nel modulo si deve poi indicare quali investimenti sono stati attivati e chiedere l’eventuale maggiorazione del finanziamento previsto in caso di PMI e/o PMI aderente ad una rete d’imprese. Al modulo si devono allegare questi documenti:
Ricordiamo che sono escluse le acquisizioni e le immatricolazioni effettuate all’estero (anche in presenza di successiva reimmatricolazione in Italia a chilometri zero). © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata
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