Investimenti nell'autotrasporto, ecco cosa finanziano quest'anno Stampa
Normativa
2015
12
Ottobre

È uscito il Decreto del Ministero dei trasporti che stanzia i fondi destinati agli investimenti nel settore dell’autotrasporto. 

Camion greenIl Decreto - reso noto dal Ministero, ma non ancora in vigore perché in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale - disciplina le modalità di ripartizione ed erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti nell’autotrasporto nel 2015, per un totale di 15 milioni di euro.

I beneficiari di questi contributi sono le imprese di autotrasporto di merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori.

I 15 mln di risorse finanziano l’investimento degli autotrasportatori in veicoli meno inquinanti e in soluzioni intermodali. Più in dettaglio i fondi, disponibili fino ad esaurimento, sono così ripartiti:

  • 6,5 milioni di euro per l’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci, di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 ton, oppure pari o superiore a 16 ton, purché siano a trazione alternativa a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG;
  • 6,5 milioni di euro per l’acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato ferroviario, rispondenti alla normativa UIC 596-5, e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di almeno un dispositivo innovativo che ne incrementi l’efficienza energetica (spoiler laterali e/o appendici aerodinamiche posteriori, sospensioni controllo elettronico, pneumatici classe C3 con sistema TPMS, telematica collegata al sistema EBS);
  • 2 milioni di euro per l’acquisizione, da parte di piccole e medie imprese, anche mediante locazione finanziaria, di container e casse mobili, da utilizzare come unità di carico intermodale standardizzate, dunque compatibili con tutte le tipologie di mezzi di trasporto (in modo da facilitarne l’utilizzo da parte di diverse modalità di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura del carico, ossia senza che la merce debba essere trasbordata o manipolata dal vettore).

Saranno finanziabili soltanto gli investimenti degli autotrasportatori avviati in data successiva a quella di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale (che attendiamo), ed ultimati entro il 31 marzo 2016.

Il contributo massimo ammissibile per ogni impresa non potrà superare 400.000 euro.

I beni acquistati con contributo pubblico non potranno essere alienati dall’impresa beneficiaria dell’incentivo fino al 31 dicembre 2018, pena la revoca del contributo.

Vediamo ora quali sono gli importi massimi previsti a seconda della tipologia di investimento effettuato:

  • Automezzi nuovi a metano e gas naturale, di massa complessiva a pieno carico da 3,5 a 7 ton: incentivo pari a 4.000 euro per veicolo (contro i 2.400 euro previsti lo scorso anno), che aumenta del 10% in caso di piccole e medie imprese.
  • Automezzi nuovi a metano e gas naturale, di massa complessiva pari o superiore a 16 ton: incentivo di 9.000 euro per veicolo a metano e di 13.000 euro per veicolo a gas naturale (contro i 9.200 euro previsti l’anno scorso, senza distinzione fra metano e gas naturale), che aumenta del 10% in caso di piccole e medie imprese.
  • Semirimorchi nuovi di fabbrica per il trasporto combinato, dotati di almeno un dispositivo innovativo: contributo pari al 10% del costo del semirimorchio per le medie imprese e pari al 20% del costo per le piccole imprese, con tetto massimo pari a 6.000 euro a semirimorchio. L’incentivo aumenta del 15% per le piccole e medie imprese aderenti ad una rete di imprese. Per le grandi imprese, invece, è incentivabile solamente il 40% del costo del dispositivo innovativo e non del semirimorchio (nel caso in cui il veicolo sia dotato di più di un dispositivo, si prende in considerazione quello di costo superiore).
  • Container e casse mobili per il carico intermodale: incentivo pari al 10% del costo sostenuto per le medie imprese e pari al 20% del costo per le piccole imprese, con un tetto massimo in ogni caso pari a 2.000 euro per container/cassa. L’incentivo aumenta del 15% per le piccole e medie imprese aderenti ad una rete di imprese.

Come si può presentare domanda di accesso ai contributi? Sarà un nuovo Decreto del Direttore generale per il trasporto stradale e l’intermodalità a stabilire le modalità di presentazione. Ve ne daremo conto su www.trasportonotizie.com.

Intanto, trovate qui di seguito il testo completo del Decreto ministeriale che abbiamo sintetizzato:

DECRETO RIPARTIZIONE FONDI PER INVESTIMENTI

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