Continua la Dakar 2014 che conferma De Rooy in testa alla classifica generale, ma nella corsa più pazza del mondo nulla si può dare per scontato.

Mercoledì 8 gennaio si è svolta la quarta tappa, nella quale i trucks hanno percorso 868 Km da San Juan verso La Rioja per raggiungere Chilecito. Gerard De Rooy si è riconfermato vincitore sfruttando uno dei maggiori punti di forza del suo Team Iveco: la strategia. Il "tulipano" ha lasciato che l'avversario diretto Karginov dettasse il passo della gara con il suo Kamaz per poi riprenderlo e superarlo nel finale.

Il pilota di Iveco Torpedo ha commentato: «È stata la miglior performance degli ultimi anni Karginov era velocissimo, abbiamo deciso di guidare con prudenza».

Infatti, il mezzo russo del team Red Bull è più veloce ma meno affidabile di quello italiano.

Nikolaev, giunto terzo, recupera posizioni nella classifica generale, ricordandosi finalmente di essere il campione in carica, anche se finora la sua Dakar resta opaca. Quarto il Tatra di Martin Kolomy. Invece, Van Vliet si è attardato al sesto posto, perdendo diciassette minuti.

Nella quinta tappa di ieri, giovedì 9 gennaio, i piloti hanno dovuto affrontare un percorso massacrante, non solo perché il passaggio da Chilecito a Tucuman era il più lungo di tutta la corsa, con i suoi 912 Km, ma anche a causa del caldo estremo.

Le difficili condizioni hanno rimescolato le carte e regalato una sorpresa, cioè la vittora del giovane Dmitry Sotnikov, con il suo camion Kamaz 4236. Il bielorusso ha confermato i problemi della tappa: «Avevamo perso un way-point come la maggior parte degli avversari e siamo stati i primi a ritrovarlo nel fuori pista. Quando siamo riusciti a rimetterci in rotta, c'era solo Gerard De Rooy dietro di noi».

L'olandese è rimasto vittima di una montagna di terra e sabbia, le dune di Fiambalà, ma le ha scalate con tenacia insieme all'Iveco, dimostrando a tutti che quest'anno chi vuole vincere deve vedersela con il suo team. Gerard ha raccontato al termine della gara: «ci siamo insabbiati nelle dune: in uno dei tentativi di tirarci fuori d'impatto abbiamo rotto un semiasse, quindi abbiamo proseguito con solo tre ruote motrici». L'impresa di De Rooy gli ha consentito di perdere soltanto dodici minuti, conservando oltre mezz'ora di vantaggio.

Al secondo posto si è confermato Karginov, mentre Van Vliet è crollato con quasi due ore di ritardo.

Vediamo nel dettaglio la classifica generale dopo la quinta tappa:

1. DE ROOY – IVECO – in 21.17'26"
2. KARGINOV – KAMAZ – +32'00"
3. NIKOLAEV – KAMAZ – +1.09'41"
4. SOTNIKOV – KAMAZ – +1'19"59"
5. STACEY – IVECO – 1.21'03"
6. SHIBALOV – KAMAZ – +1'37'32"
7. LOPRAIS – TATRA – +1'39"07"
8. VILA ROCA – IVECO – +1.50'52"
9. VAN VLIET – MAN – +2.00'28"
10. KUIPERS – MAN – +2.11'25"

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