Così come l’anno che oggi si chiude, anche il 2014 vedrà sin da subito una serie di rincari che graveranno sui nostri portafogli, in particolare su quelli di chi viaggia quotidianamente sulla rete autostradale italiana.

Infatti, come ormai consuetudine da diversi anni a questa parte, anche nel 2014 i pedaggi autostradali subiranno aumenti, che scatteranno domani 1° gennaio.

Con il via libera del CIPE (il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica che, presieduto dal Presidente del Consiglio, definisce l’indirizzo della politica economica nazionale), sono definitivi i rialzi, di entità variabile a seconda della tratta. Si va da aumenti minimi dell’1% a stangate che raggiungeranno addirittura il 400% rispetto alle attuali tariffe.

I rincari più gravosi interesseranno le tratte autostradali del Nord Italia, in particolare del Nord-Est.

Da domani si pagherà di più ai caselli dell’autostrada Venezia-Padova, dove gli aumenti oscilleranno da 0,70 € a ben 3 € (+400%). Sul Passante di Mestre i prezzi medi saranno in rialzo del 13,5%, sulle Autovie venete del 12,91% e sulla A4 Venezia-Trieste del 12,9%.

Le tariffe sulla A5 Torino-Aosta aumenteranno in media del 15% e sulla Asti-Cuneo del 7,2%.

Più contenuti i rincari medi previsti sull’Autostrada Ligure Toscana (la A12 nei tratti Sestri Levante-Livorno, Viareggio-Lucca e Fornola-La Spezia), pari al 3,93%, sull’Autostrada dei Fiori A10 (+3,7%), sulla Tangenziale di Napoli (+3,59%), sulla A6 Torino-Savona (+2,24%) e sulla Milano-Serravalle (+1,16%).

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