Nell'autunno del 2012 hanno derubato diversi tir nella notte con la tecnica del "taglio del telo".

Dieci italiani, tutti originari di Napoli tra i 29 e 50 anni, guidati dal più giuovane della banda ed anche il più scaltro, è stato l'ultimo a farsi beccare dalle forze dell'ordine. Nella giornata di ieri è stato arrestato dalla squadra di polizia giudiziaria della Polstrada della regione Toscana e del commissariato di San Giovanni a Barra (Napoli).

L'operazione è stata denominata "Re Magì", le indagini sono partite dalla polizia stradale di Battifolle (Arezzo) che hanno permesso di ricostruire la tecnica di usata per rubare la refurtiva dai camion successivamente ad un furto di televisori, di decine di migliaia di euro, nei pressi del parcheggio esterno del casello di Monte San Savino nei mesi autunnali del 2012. Durante la notte mentre gli autisti dormivano, tagliavano il telo del camion per ripulirlo e rubare il carico, il tutto in pochi in minuti.

La banda divisa in due gruppi, con sede a Napoli, viaggiava per tutta la rete autostradale nazionale, gli agenti li hanno scoperti grazie alle intercettazioni telefoniche e a pedinamenti.

Le vittime, sempre autotrasportatori, venivano scelti in base alla tipologia di merce che trasportavano in genere sempre facili da piazzare sul mercato.

I primi arresti sono avvenuti lo scorso Aprile, gli agenti pedinando un camion d'apoggio hanno scoperto i primi cinque della banda dopo un furto di 20mila euro in calze da donna nei pressi di Lazise, in provincia di Verona. 

Quattro ordinanze di custodia nei mesi scorsi sono state emesse dalla procura di Arezzo, di ieri invece l'ultimo arresto, il capobanda, il 29enne napoletano. 

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