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Ecobonus, botta e risposta tra l'On. Gibiino e il Ministro Passera PDF Stampa E-mail
Istituzioni
2013
01
Febbraio

Nelle scorse settimane il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha dato risposta scritta all’interrogazione parlamentare presentata in dicembre dall’Onorevole Vincenzo Gibiino, membro della VIII Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera dei Deputati. 

Autostrade del mareL’interrogazione parlamentare ha riportato alla ribalta la questione degli “ecobonus”, contributi finanziari a favore degli autotrasportatori per la fruizione delle “autostrade del mare”, istituiti dalla Legge n. 265 del 2002.

Ricordiamo che questa Legge incentiva il trasporto combinato strada-mare rendendolo più conveniente della movimentazione delle merci sulle vie di terra. 

L’ecobonus prevede, infatti, il rimborso fino ad un massimo del 30% del prezzo pagato dalle imprese di autotrasporto che scelgono la via marittima, ritenuta fondamentale in termini di decongestionamento del traffico viario e maggiormente opportuna sotto il profilo dell’impatto ambientale. 

La Legge 265/2002 mira, inoltre, ad incentivare forme di associazione tra imprese che scelgono la rotta marittima al trasporto su gomma.

Nell’interrogazione parlamentare, dopo aver ricordato che a beneficiare degli ecobonus sono tutte le imprese di autotrasporto che imbarcano autocarri e autoarticolati su navi merci, l'On Gibiino illustra i numeri del successo del trasporto intermodale: dal 2007 al 2009, quando l’erogazione degli ecobonus ha raggiunto 170 milioni di euro, sono state trasportate sulle vie del mare 44 milioni di tonnellate di merci, mentre sulla rete stradale nazionale sono transitati 500.000 Tir in meno.

Tuttavia, nel luglio 2012 la Commissione europea ha messo in discussione gli ecobonus, configurati come aiuto di Stato e in quanto tali non compatibili con la normativa comunitaria. Nell’ottobre 2012, dopo una serie di richieste di chiarimenti e informazioni supplementari al nostro Governo, ha ribadito sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE l’illiceità degli incentivi agli autotrasportatori per l’utilizzo delle vie del mare, con riferimento ai contributi erogati negli anni 2010 e 2011.

In effetti, la Commissione europea autorizzò a suo tempo l’erogazione degli ecobonus per il triennio 2007-2009. In seguito, il nostro Governo richiese la proroga dell’aiuto per gli anni 2010 e 2011, motivata dalla necessità di consentire il consolidamento della nuova modalità di trasporto intermodale, nella situazione di crisi economica in atto.

Ma “dopo il 2009 il flusso di trasferimento dalla strada al mare - si legge nell’interrogazione parlamentare dell’On. Gibiino - doveva camminare da solo, anzi bisognava garantire un quantitativo di tratte analogo a quello del triennio in cui l’ecobonus era stato erogato. Andare oltre il triennio senza aver rispettato anche l’aspetto quantitativo costituirebbe un aiuto di Stato e, pertanto, l’erogazione degli ecobonus relativi agli anni 2010 e 2011 viene messa in discussione”.

I firmatari dell’interrogazione rimarcano gli ingenti danni economici che le mancate erogazioni riferite agli 2010 e 2011 arrecano alle imprese di autotrasporto che avevano optato per la modalità di trasporto marittimo.

In particolare, la decisione di Bruxelles di non consentire l’erogazione degli incentivi 2010 e 2011 “sta mettendo in ginocchio le 700 imprese siciliane che, certe delle sovvenzioni, hanno continuato ad investire in Autostrade del mare. Si tratta di imprese che hanno creduto nel progetto Ecobonus e lo hanno condiviso nella consapevolezza, inoltre, che il sistema viario della propria regione, versa in condizioni pessime e che il trasporto marittimo rappresenta di conseguenza un ‘passaggio obbligato’ per lo sviluppo economico del territorio”.

I deputati chiedono, pertanto, al Ministro dei Trasporti delucidazioni in merito alle iniziative e agli incentivi che il Governo intenda adottare per favorire l’intermodalità del trasporto merci e le imprese che vi hanno investito.

Dopo poco più di un mese, il 22 gennaio scorso, il Ministro Passera ha dato risposta all’interrogazione, rimarcando l’interesse del Governo a investire nelle modalità di trasporto merci alternative a quella su gomma e ad incentivarla con “specifici incentivi”, non meglio precisati.

Soprattutto, Passera ha reso noto che ad oggi la Commissione è sempre più orientata ad autorizzare l’erogazione degli aiuti per i viaggi su rotta marittima effettuati dagli autotrasportatori nell’anno 2010.

QUI troverete il testo completo dell'interrogazione parlamentare e della risposta ministeriale.

Non ci resta che attendere gli futuri sviluppi, di cui vi terremo informati.

© TN - TRASPORTONOTIZIE  Riproduzione riservata

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