L‘ultimo miglio con mezzi efficaci, efficienti e non inquinanti, al Next Generation Mobility richiesta da Assotrasporti ed Eumove l’attenzione delle istituzioni sulle carenze normative |
Logistica |
2024 19 Settembre |
“L‘ultimo miglio con mezzi efficaci, efficienti e non inquinanti, al Next Generation Mobility richiesta da Assotrasporti ed Eumove l’attenzione delle istituzioni sulle carenze normative
Torino, giovedì 19 settembre - si è tenuto presso il Centro Congressi Unione Industriali Torino, all’interno del Next Generation Mobility il convegno sul tema Ciclo-logistica, la movimentazione d elle merci nelle città con i cargo-bike. L’incontro organizzato in collaborazione con Assotrasporti ed Eumove, dal 1985 a tutela e difesa del trasporto ed ora anche della mobilità sostenibile delle merci e dei passeggeri è stato introdotto e moderato da Marco Comelli, Principal Consultant dello Studio Comelli.
Sono intervenuti Carmine Arvonio, imprenditore del settore che in rappresentanza delle aziende che in Italia hanno intrapreso questa nuova attività ha esposto le problematiche operative e le esigenze di cui si farà portavoce, Enio Zambon, Consulente del Lavoro dell’impresa che ha illustrato le problematiche relative all’inquadramento delle aziende e degli operatori fino ad arrivare alla sicurezza, e Secondo Sandiano, presidente di Assotrasporti e vice presidente europeo di Eumove che dopo aver raccolto le esigenze e valutato le possibili proposte di soluzione si è reso disponibile a portarle presso le istituzioni ed in particolare con la richiesta di apertura di un tavolo tecnico con i Ministeri del Lavoro, dei Trasporti e delle Finanze per trovare la giusta risposta normativa. In sala presenti una nutrita rappresentanza di aziende del settore, di tecnici e funzionari di amministrazioni regionali e locali che hanno interagito con i relatori intervenendo con domande e ulteriori spunti.
“L‘ultimo miglio con mezzi efficaci, efficienti e non inquinanti – analisi delle problematiche normative e operative sulle quali necessita l’attenzione delle istituzioni”
Il trasporto e la mobilità non sono solo delle persone. Le merci fino a qualche tempo fa andavano da A (fabbrica) a B (punto vendita). Oggi i percorsi sono molto più complessi, specie se si tiene conto delle catene di approvvigionamento. Le abitudini di vita di chi abita in città sono cambiate profondamente negli ultimi anni mentre le nostre città sono le stesse almeno dalla ricostruzione post-bellica. Addirittura, non sono riuscite a gestire appieno la rivoluzione quantitativa dell’automobile privata. Ora stanno arrivando nuovi cambiamenti, dalla mobilità leggera a quella pedonale con percorsi dedicati e separati. Alcuni quartieri, attraverso la semplice pedonalizzazione, sono entrati nella nuova impostazione del vivere urbano ritornando all’epoca pre-automobilistica, ma sono necessari interventi che abbiano l’obiettivo di riprogettare i servizi su scala metropolitana e che tengano conto delle esigenze di mobilità e soprattutto di vivibilità delle città da parte dei cittadini di domani.
Le cargo bike, o bici da carico, rappresentano una soluzione innovativa, funzionale e sostenibile per il trasporto urbano di merci, soprattutto nelle città congestionate dal traffico e in cerca di soluzioni ecologiche. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi ambientali ed economici, il loro utilizzo comporta alcune problematiche e sfide normative sulle quali occorre un concreto intervento del legislatore e coordinamento con le amministrazioni regionali e locali, infrastrutture adeguate e incentivi economici.
Tuttavia, perché le cargo bike possano svolgere un ruolo significativo nella logistica urbana, è necessario un coordinamento tra normative nazionali, regionali e locali. Affrontare queste problematiche permetterà di sfruttare appieno il loro potenziale, migliorando la qualità della vita urbana, contribuendo alla sostenibilità delle città e creando nuovi posti di lavoro.
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