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Inizia il processo preliminare per la strage del Ponte Morandi PDF Stampa E-mail
Cronaca
2021
15
Ottobre

È iniziata questa mattina la prima udienza per accertare le responsabilità sul crollo del Ponte Morandi: sono 59 gli indagati rinviati a giudizio, cui si aggiungono Autostrade per l’Italia e Spea. 

ponte-morandi

È iniziata questa mattina alle 9.30 la prima delle numerose udienze che si terranno per tre volte la settimana fino a dicembre presso il tribunale di Genova, con l’obiettivo di accertare le responsabilità dei 59 indagati tra tecnici e dirigenti, cui si aggiungono due società, Autostrade per l’Italia e Spea.

 

L’associazione nazionale di categoria degli autotrasportatori, Assotrasporti, unitamente a Eumove, associazione paneuropea per la mobilità, colgono l’occasione per ribadire l’importanza del monitoraggio del sistema viario e ferroviario italiano, affinché si possano evitare altre stragi e morti sul lavoro per chi, sulle strade, viaggia quotidianamente.

 

“Ricordando le lettere inviate al Governo, relative alla richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, la riduzione dei pedaggi autostradali sulle tratte interessate da importanti lavori di manutenzione che ne impediscano la normale fruizione, e le proposte di misure di sostegno per le imprese di autotrasporto presentate in accordo con altre associazioni di categoria, a tre anni da questa terribile tragedia chiediamo un impegno maggiore da parte delle Autorità per risolvere le criticità segnalate” dichiara Secondo Sandiano, Presidente Assotrasporti e Vice Presidente Vicario di Eumove.

 

In data 17 gennaio 2020, in seguito all’ennesima emergenza che interessò le autostrade liguri (il crollo di parte del soffitto della galleria Bertè sulla A26 in direzione Genova del 30 dicembre 2019) e l’ennesima riconferma dei ritardi sul controllo delle infrastrutture, Assotrasporti chiedeva al Governo precedente la dichiarazione dello stato di emergenza per rendere l’Ansfisa immediatamente operativa e coinvolgere tutti gli enti competenti (Anas, Comuni, Province, Regioni, concessionari autostradali, etc.) nel controllo capillare del capitale infrastrutturale italiano. L’operazione si sarebbe potuta svolgere in tempi brevi e con costi contenuti tramite la precettazione/distaccamento per uno o più giorni alla settimana del personale della pubblica amministrazione. La richiesta però, non trovò adeguato accoglimento.  

“Con lo scoppio della pandemia di Covid-19 e l’inizio del lockdown, abbiamo rinnovato la proposta affinché si potesse sfruttare il periodo di riduzione del traffico per agevolare i controlli senza inficiare il sistema di trasporti nazionale” aggiunge Fabrizio Civallero, Segretario Nazionale Assotasporti.

“Il problema delle carenze infrastrutturali è grave e comporta pesanti ricadute sugli utilizzatori dei servizi di trasporto, sia in termini di sicurezza, sia in termini economici: il collasso della viabilità ligure per l’intensificarsi dei cantieri cui abbiamo assistito negli scorsi mesi è del tutto insostenibile” aggiunge Fabrizio Civallero, segretario nazionale Assotrasporti.

 

Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, invitano tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna "Salva Vite" per la messa in sicurezza del sistema viario e ferroviario italiano.

Le associazioni colgono l’occasione per invitare i lettori ad iscriversi al gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento.

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È iniziata questa mattina la prima udienza per accertare le responsabilità sul crollo del Ponte Morandi: sono 59 gli indagati rinviati a giudizio, cui si aggiungono Autostrade per l’Italia e Spea.

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