Contenuto Principale
Ultime Notizie

Ricerca nel sito

Completato l'impalcato del ponte di Genova PDF Stampa E-mail
Cronaca
2020
28
Aprile

A quasi due anni dal crollo, martedì 28 aprile 2020, l’ultimo impalcato in acciaio del nuovo ponte di Genova, lungo 50 metri, raggiungerà l’innalzamento completo, mostrando così il percorso del viadotto nella sua interezza

Ponte Genova Notturna

“Nonostante l’emergenza sanitaria in corso, i lavori presso il cantiere del Ponte di Genova continuano senza sosta, segno della capacità di rinascita della città e grande esempio di fattibilità da seguire in tutto il Paese” dichiara Secondo Sandiano, Presidente nazionale di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove. 

Per l’occasione, nella notte, le pile del ponte sono state illuminate con il tricolore, regalando a tutti gli italiani e al mondo intero immagini suggestive e commozione pur nel ricordo delle vittime del crollo e del Covid-19.  

“Visto dal basso, il nuovo ponte sembra terminato. Il cantiere per la ricostruzione, avviato poco più di un anno fa, sta compiendo un lavoro straordinario per completare l’opera in tempi record rispetto alla normalità del nostro paese” aggiunge Sandiano.  

Nel frattempo, mentre il Governo indaga sull’ultimo crollo, quello del ponte di Albiano ad Aulla (MS), il resto del patrimonio infrastrutturale italiano è in attesa di interventi di manutenzione e ammodernamento che minacciano la vita di tutti gli utenti di strade e ferrovie.  

“Come già suggerito più volte al Governo, chiediamo alle amministrazioni locali e statali di approfittare della riduzione del traffico per completare al più presto il monitoraggio di strade, ponti, gallerie e ferrovie; prima che l’emergenza sanitaria per il Covid-19 termini e gli italiani, così come gli stranieri, tornino a viaggiare numerosi nel nostro Paese mettendo a dura prova le infrastrutture ormai logore. Non vogliamo che dal conto delle morti per il virus si passi al rammarico dei morti sotto le macerie per i crolli infrastrutturali” continua Sandiano.  

“Mai come adesso si potrà avere la disponibilità del personale degli uffici tecnici di tutti gli enti (Comuni, Province, Regioni, etc.) e la rete con il traffico ridotto al minimo; una situazione che potrebbe presto cambiare con l’avvio della fase 2” evidenzia Fabrizio Civallero, segretario nazionale. 

L’emergenza sanitaria ha creato una situazione senza precedenti e deve essere affrontata con misure straordinarie. Pertanto, Assotrasporti chiede che si proceda al più presto con il monitoraggio dell’intero patrimonio infrastrutturale italiano, per individuare gli interventi strategici da avviare immediatamente, tramite la predisposizione di un piano strategico che ponga la priorità sulle opere con maggiore rapporto tra rischio crollo e traffico. L’apertura dei cantieri, poi, deve essere velocizzata tramite lo snellimento della burocrazia: in questo, il cantiere per il ponte di Genova è l’esempio di fattibilità. 

“Non possiamo attendere che il monitoraggio venga avviato in seguito ad un prossimo cedimento che causi altre decine di morti. I ponti avevano già iniziato a crollare ben prima del Morandi: il ponte della tangenziale di Fossano (CN) nell’aprile del 2017, il collasso del viadotto sulla A14 vicino ad Ancona a marzo dello stesso anno e il cedimento del cavalcavia sulla Milano-Lecco dell’ottobre 2016 sono solo alcuni esempi” ricorda Sandiano.  

“Ora è il momento giusto per agire. In questo modo si risolverà il problema delle infrastrutture viarie e ferroviarie italiane e si darà uno storico lancio all'economia del Paese, consentendo alle imprese di recuperare i danni economici causati dal Coronavirus” aggiunge Civallero.  

“Assotrasporti ed Eumove, capofila della proposta “Salva Vite”, insieme alle altre associazioni e confederazioni sostenitrici dell’iniziativa ricordano al Governo la lettera inviata lo scorso 11 marzo 2020 al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli e, per conoscenza, ai Sottosegretari del MIT Giovanni Carlo Cancelleri, Salvatore Margiotta e Roberto Traversi, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese,  al Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, Ministro dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, ai componenti della IX Commissione Trasporti poste e telecomunicazioni alla Camera, dell’8° Commissione Lavori pubblici, comunicazioni al Senato, così come a tutti i Deputati, Senatori, Europarlamentari e all’Ansfisa” conclude Civallero. 

“Lo Stato, indipendentemente da chi sia governato, deve oggi dare una dimostrazione di presenza e di compattezza per garantire un futuro ai cittadini e gli imprenditori. Le associazioni, rappresentando le difficoltà dei propri soci, richiedono al Presidente Mattarella di intervenire, affinché il governo ascolti le Camere e tutti insieme formulino una legge per uscire dall'emergenza Coronavirus. È inutile continuare a aggiungere esperti, tenendo al palo quelli precedenti: perché l'Ansfisa non è ancora operativa sul campo?” conclude Sandiano.  

Ricordiamo che il decreto legge 28 settembre 2018, n. 109, convertito con modificazioni nella legge 16 novembre 2018, n. 130, recante “Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze” prevedeva, all’articolo 12, l’istituzione dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali ed autostradali, l’ANSFISA, a decorrere dal 1°gennaio 2019. 

Le associazioni sostenitrici della proposta “Salva Vite” ribadiscono l'invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza mentre l’intero Paese continua la lotta contro la diffusione del Coronavirus: iscrivetevi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. 

​Non dimenticate di seguire Assotrasporti sul sito web dell’associazione assotrasporti.org, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento

Fonte: Assotrasporti.

© TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata

Facebook TNTwitter TN

 

 

Venerdì 21 febbraio 2020 si terrà l’inaugurazione del viadotto “Madonna del Monte” sulla A6 Torino-Savona, con conseguente riapertura al traffico il giorno seguente. A tre mesi dal crollo parziale, verificatosi il 24 novembre 2019 per via di una frana causata dal maltempo e dalla successiva riapertura alla circolazione con doppio senso di marcia sulla carreggiata “superstite”, l’autostrada che collega Liguria e Piemonte tornerà percorribile in entrambe le direzioni con quasi due settimane di anticipo sul termine dei lavori previsto.  
 
“Accogliamo con favore questa buona notizia, che rappresenta un ulteriore esempio di intervento puntuale e risolutivo per il ripristino della viabilità” afferma Secondo Sandiano, Presidente di Assotrasporti e Vicepresidente vicario di Eumove, auspicando che si possa procedere con questa celerità anche per gli altri lavori previsti sulla rete italiana, ad esempio come nel caso del viadotto Cerrano sulla A14.  
 
Riaperto a inizio mese, seppur con talune limitazioni, nella notte di oggi lunedì 17 e di martedì 18 febbraio 2020 il tratto compreso tra Atri Pineto e Pescara nord che comprende il viadotto Cerrano verrà completamente chiuso al traffico in direzione nord dalle 22:00 alle 6:00 per consentire le attività di verifica sulle cerniere del viadotto. Nelle notti seguenti, di mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio 2020, sarà chiuso il tratto tra Pescara nord e Atri Pineto in direzione sud dalle 22:00 alle 6:00.  
 
Buone notizie anche dal fronte Anas per la SS 20 del Colle di Tenda in Piemonte, per la quale è prevista a breve la ripresa dei lavori per il raddoppio del tunnel che mette in comunicazione la provincia di Cuneo e la Francia, dopo quasi tre anni di fermo del cantiere. Il colle rappresenta un importante collegamento tra Piemonte e Liguria, attualmente penalizzato dall’esistenza di una sola galleria percorribile a senso alternato di marcia e dai divieti di transito per i veicoli pesanti italiani.  
 
Nonostante il plauso per il completamento di un’opera e l’avvio dei lavori di altri cantieri, non bisogna dimenticarsi dell’emergenza in corso che interessa ponti, strade, gallerie e ferrovie del resto d’Italia.  
 
“L’attenzione sullo stato di salute delle infrastrutture italiane deve restare alta” continua Sandiano. “La situazione è ancora molto delicata, non si è ancora fatto abbastanza per garantire la sicurezza di chi viaggi su strade e ferrovie”.  
 
Se l’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, non è ancora pienamente operativa, viene da chiedersi chi si stia occupando di verificare l’integrità delle infrastrutture per garantire gli standard minimi di sicurezza.  
 
Per cercare di rispondere a queste domande Assotrasporti sta richiedendo alla Prefetture italiane di conoscere la situazione nel loro territorio di competenza.  
 
In seguito alla lettera inviata al Governo il 17 gennaio scorso, contenente la richiesta di emanazione dello stato di emergenza per far fronte alla precarietà del sistema viario e ferroviario italiano, Assotrasporti ed Eumove, rappresentante da Secondo Sandiano, hanno raccolto il sostegno di altre associazioni. Pertanto, insieme a Berlino Tazza, Presidente di Confederazione delle imprese e dei professionisti Sistema Impresa, Alfonso Riva, Presidente di FAI Federazione Autonoleggiatori Italiani Trasporto Persone, Tommaso Cerciello, Presidente di Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese, Giovanni Cicero, Presidente di Valore Impresa, Alessandro Franco, direttore di Federterziario Genova e Renzo Erbisti, Presidente di Azione nel Trasporto Italiano e CTLE Confederazione del Trasporto e della Logistica in Europa, si ribadisce l’invito rivolto a tutti i cittadini, politici, associazioni, enti e imprese a partecipare attivamente alla campagna “Salva Vite” e dare il proprio contributo per trovare una soluzione efficace a questa grave emergenza: iscrivetevi al nuovo gruppo Facebook “Stato emergenza strade e ferrovie per prevenire crolli e morti” per dare i vostri suggerimenti e inviare segnalazioni. 
 
Non dimenticate di seguire gli sviluppi della proposta sulla pagina dedicata, sui social, Facebook e Twitter, e sulle riviste TN TrasportoNotizie e GM GenteinMovimento

Utilizziamo i cookie per migliorare il nostro sito e la vostra esperienza quando lo si utilizza. Chiudendo questo banner acconsenti all’'uso dei cookie. Se vuoi avere ulteriori informazioni o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la privacy policy.

Accettare i cookies da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information