Su tutta Italia, sono stati previsti aumenti soltanto su quattro autostrade, due delle quali in provincia di Brescia.

Per l'anno 2020 il 95% delle tratte autostradali italiane conserverà le tariffe dell'anno precedente, come stabilito nel Decreto Milleproroghe. 

Nel comunicato dal MIT "il termine per l'adeguamento delle tariffe autostradali relative all'anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate dell'Autorità di regolazione dei trasporti".

Pertanto, per gli aumenti sono stati congelati per i tratti in cui le concessioni sono in scadenza per le seguenti concessionarie: Rav, Sat, Strada dei Parchi, Satap (nel tratto A4), Milano Serravalle, Brescia-Padova, Autostrade per l'Italia, Asti-Cuneo, Salt (Cisa e Tronco ligure-toscano), Sav, Sitaf, Tangenziale di Napoli, Cas, Ativa, Autostrada dei Fiori (tronco A10 e A6) Autostrada del Brennero, Autostrade Meridionali, Autovie Venete e Satap.

Al contrario, sul passante di Mestre (+1,2%), la A21 Brescia-Piacenza (+4,88%), la Brebemi (+3,79%) e la Pedemontana Lombarda (+0,8%), dove le concessioni sono ancora in vigore, gli automobilisti vedranno aumentare le tariffe. 

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