Pirateria stradale primo semestre 2019 |
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2019 21 Ottobre |
Secondo l’Osservatorio ASAPS nel primo semestre 2019 sono stati 543 gli episodi di pirateria stradale gravi, erano stati 454 nello stesso primo semestre del 2018, +89 e +19,6%.
I morti nel primo semestre 2019 sono stati 55 e 670 le persone ferite. Nello stesso semestre 2018 i morti erano stati 47 e i feriti 511. L’incremento delle vittime mortali è del 17%, quello dei feriti è del 31%. L’89,6% dei casi è avvenuto di giorno e 10,4% di notte. Ma attenzione per le sole piraterie mortali le percentuali cambiano e salgono al 37,3% di notte e sono state il 62,7% di giorno, come dire che quando si uccide di notte si scappa di più. Nel 51,8% dei casi il pirata viene poi individuato dalle forze di polizia che rilevano il sinistro. Quelli che scappano perché pensano di farla sempre franca si sbagliano di grosso. L’identificazione, infatti, schizza addirittura 70,6% nei casi delle piraterie mortali. Le piratesse sono state 23, in pratica l’8%. I ciclisti vittime mortali di pirati sono stati 7 quest’anno e 87 i feriti. Lo scorso anno nella prima parte dell’anno i ciclisti morti erano stati 9 e 71 i feriti. I pedoni 28 quest’anno e 29 lo scorso anno. I positivi all’alcol o alla droga sono stati il 15,8%, ma attenzione in questo caso ci si riferisce ai soli casi in cui il pirata è stato identificato immediatamente dopo l’incidente. I pirati stranieri sono stati il 15,8% del totale. Sono poi terribili i dati del mese di luglio 2019. Sono 115 gli episodi di pirateria grave registrati dall’ASAPS, 13 dei quali mortali con 17 morti (due i plurimortali: i due bambini di Vittoria e le 4 giovani vittime di Jesolo con la macchina speronata e finita nel canale). È incredibile constatare come delle 13 piraterie mortali di luglio, 11 siano avvenute nei primi 15 giorni, con 15 morti. Articolo di Giordano Biserni tratto dal TN 5/2019 anno XXI © TN Trasportonotizie - Riproduzione riservata |