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Quote di iscrizione Albo Autotrasportatori: le novità 2013 PDF Stampa E-mail
Normativa
2012
29
Ottobre

Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha introdotto importanti novità inerenti la quota di iscrizione all’Albo per l’anno 2013 che, ricordiamo, dovrà essere versata entro il 31 dicembre 2012.

Camion AlboIn primo luogo, la quota non potrà più essere pagata con bollettino postale o bonifico bancario, ma soltanto per via telematica.

Le imprese di autotrasporto dovranno versare il contributo tramite carta di credito Visa, Postepay o BancoPosta, collegandosi al sito web dell’Albo, alla pagina http://servizi.alboautotrasporto.it. Dovranno, inoltre, conservare la ricevuta del pagamento per consentire al Comitato Centrale dell’Albo di effettuare gli accertamenti necessari.

La decisione di archiviare le tradizionali modalità di pagamento si spiega con le difficoltà che il Comitato ha incontrato sino ad oggi, nei casi di ricorso al bollettino o al bonifico, per svolgere i dovuti controlli e comunicare alle amministrazioni provinciali i nominativi delle aziende non paganti la quota.

Un’altra novità introdotta dal Comitato riguarda l’aumento dell’importo per l’iscrizione a carico delle imprese, oggetto di malumori da parte di molte associazioni di categoria.

Ad aumentare è la parte fissa della quota, ossia quella dovuta da tutte le aziende iscritte all’Albo, che passa da 20,66 euro a 30 euro per impresa.

Rimangono, per contro, invariate le parti aggiuntive della quota, relative al parco veicolare e alla capacità di carico dei veicoli in dotazione, per i mezzi superiori a 6 tonnellate di massa complessiva.

Il Comitato Centrale ha dichiarato che le parti aggiuntive, variabili da impresa a impresa, costituiscono la percentuale maggiore della quota di iscrizione, con la conseguenza che il rincaro della parte fissa non inciderà in maniera determinante sull’importo complessivo.

A ben vedere, però, il discorso non vale per le aziende di autotrasporto che dispongono di un piccolo numero di automezzi con capacità di carico poco elevata. Nel loro caso, infatti, il rincaro della parte fissa determinerà un aumento rilevante della quota complessiva.

Di seguito, gli esatti importi che le imprese dovranno corrispondere in considerazione della dimensione numerica del parco mezzi e della capacità di carico degli automezzi.

 

NUMERO VEICOLI IMPORTO
Da 2 a 5 5,16 €
Da 6 a 10 10,33 
Da 11 a 50 25,82 
Da 51 a 100 103,29 
Da 101 a 200 258,23 
Oltre i 200 516,46 











 
CAPACITÀ DI CARICO IMPORTO

Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa
complessiva tra 6,001 ed 11,5 ton, nonché per ogni veicolo trattore con peso rimorchiabile 
da 6,001 ad 11,5 ton

5,16 
Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa
complessiva tra 11,501 e 26 ton, nonché per ogni veicolo
trattore con peso rimorchiabile da 11,501 a 26 ton 
7,75 
Per ogni veicolo dotato di capacità di carico con massa
complessiva superiore a 26 ton, nonché per ogni trattore con peso rimorchiabile oltre 26 ton 
10,33 
     

 

 

 

 

 

 

 

© TN - TRASPORTONOTIZIE  Riproduzione riservata 

 

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